Ciao, amici lettori! Mi chiamo Letizia, ma su Instagram sono @procionabibliofila.
Prima di iniziare a parlare di me, vorrei ringraziare Jessica (engorgio.skullus) per avermi passato il testimone e Giuditta per avermi accolta in questo spazio. Sono davvero contenta di partecipare!
Ho scelto il nome utente “procionabibliofila” perché il mio fidanzato, quando ci siamo conosciuti, ha iniziato a chiamarmi “prociona”. Su WhatsApp era appena stata introdotta l’emoji del procione e la usavo ovunque.
Facendo un po’ di ricerche, ho scoperto che questo soprannome mi si addice più di quanto pensassi: i procioni sono intelligenti, hanno un’ottima memoria (io sono l’archivio personale di chiunque mi conosca!), sono pasticcioni e mangiano di tutto.
L’aggettivo “bibliofila” parla da sé: in una sola parola viene riassunto tutto il mio amore per i libri.
Volevo un nome simpatico, che potesse riflettere tutta la mia essenza. Un nome che facesse trasparire la mia delicatezza e la mia goffaggine al tempo stesso.
Penso che i libri, proprio come le persone, siano unici; per questo cerco di scattare sempre foto diverse, cambiando colori, anche a costo di sembrare disordinata (o pasticciona, proprio come la prociona che sono!). È stato difficile fare una scrematura, ma i tre colori più significativi per me sono questi.
ROSA
Il rosa è il mio colore preferito, simbolo dell’ingenuità e della delicatezza. È anche il colore predominante delle mie recensioni, dove cerco sempre di trovare qualcosa di positivo.
Da autrice (sono scrittrice indipendente, autopubblicata grazie ad Amazon), so quanto è difficile accettare una critica spietata. E poi, non ci sono libri oggettivamente “brutti”: ci sarà sempre qualcuno che amerà un libro a cui noi non daremmo un centesimo.
Per me è importante usare la gentilezza, anche con i libri che non sono adatti a me o che sono arrivati nel momento sbagliato.
A questo colore associo “Diario di Scuola” di Daniel Pennac. È un libro che ho letto nel momento sbagliato, ma che mi è servito per dare dei consigli utili agli studenti che mi seguono.
GIALLO
Ciò che i nuovi iscritti notano subito del mio profilo è il mio amore incondizionato per Belle. “La Bella e la Bestia” è la mia storia d’amore preferita, e a casa ho uno scaffale dove espongo e conservo tutte le versioni della fiaba a mia disposizione. Tutte rigorosamente in francese.
Il personaggio di Belle mi ha aiutata e mi aiuta tuttora. Grazie a lei, sono riuscita ad accettarmi per quella che sono, dentro e fuori. Grazie a lei, ho capito che va bene essere diversi, avere gusti “strani”, che prima o poi arriverà qualcuno che ci capirà.
Non mi reputo una cosplayer, perché ho sempre rappresentato un solo personaggio; ma tutti, quando mi vedono nel vestito giallo di Belle, dicono che quello è “il mio vestito”. Delle versioni di Belle che ho portato sul mio profilo (la più recente è quella con il vestito verde, il vestito della scena in cui la Bestia le regala la biblioteca), quella con il vestito giallo è certamente la più amata.
Per questo colore scelgo uno scatto della mia migliore amica, uno dei miei preferiti nei panni di Belle.
VERDE
Sono una grande amante della natura e della montagna, perciò non è insolito trovare il verde nei miei post. Se dovessi scegliere un aesthetic con cui descrivermi, questo sarebbe sicuramente il cottage core.
Vivo a Matera, e soffro molto la lontananza dalla montagna. Il posto in cui vado più spesso per rilassarmi – nonché il più vicino a me – è la Diga di San Giuliano. È lì che scatto la maggior parte delle foto con i vestiti di Belle e molte delle foto che uso per le recensioni. Mi piace portare dei libri (oppure il mio amato Kindle) quando faccio delle passeggiate in mezzo alla natura. Sono sempre loro i protagonisti di queste mie piccole escursioni.
Per rappresentare questo colore, ho scelto “L’acqua del lago non è mai dolce”. La foto è stata scattata sui Laghi di Monticchio, mentre facevo un tour sul pedalò.
Letizia Colucci di @procionabibliofila cede il testimone per il prossimo mese a @lady_janebooks