di Federica Pergola

Federica

 

 

 

Lo specchio e la luce

Federica Mantel

Definito dal The Guardian: “Un capolavoro. Un romanzo di proporzioni epiche” e dal Sunday Telegraph “Un’epopea della storia inglese che rappresenta ciò che rappresentò Guerra e pace per i russi”- Lo specchio e la luce di Hilary Mantel è il terzo e ultimo capitolo della storia di Thomas Cromwell.

E davvero preparatevi a dimenticare. Spegnete la TV, staccate i telefoni, sedetevi comodi accanto al camino. Oppure non fatelo. Tanto è lo stesso.   Perché il libro, comunque, vi sommergerà.

Raccontando infatti la scalata di Cromwell -il figlio di nessuno, di un fabbro ferraio ubriacone e violento- la Mantel ci restituisce gli eventi cruciali dell’Inghilterra del XVI secolo.

Chi ha letto i primi due libri della trilogia , Wolf Hall e Anna Bolena, una questione di famiglia (entrambi insigniti del Man Booker Prize) sa già cosa lo attende. Un’immersione nell’Inghilterra dei Tudor. Un vero e proprio spostamento temporale.

L’autrice, infatti, dona al lettore la possibilità di spiare il re Enrico VIII nei primi momenti della sua giornata:

Fa un cenno al capo degli esquires. Loro rispondono con un inchino ed entrano da Enrico con i profumi e i teli di lino. Spetta loro l’onore di sfregare la sua regia persona finché la pelle non è morbida e rosata, poi aprono le cassapanche di cedro e scuotono le camicie, soffici come la brezza d’aprile. (…) Pronto dietro la porta, gli inventari in mano, il dignitario del Guardaroba attende il suo turno. Un paggio porta lo scrigno con i gioielli perché il re possa scegliere quali indossare; ma Sua Maestà prima siede sullo sgabello di velluto con il  barbiere. Mentre gli cura la barba e gli pettina i capelli, entrano i medici (…) Gli  annusano il fiato, gli chiedono come ha dormito e cosa ha sognato. Il povero bracciante è padrone del suo sonno e del suo sgabello e può vendere il suo piscio al follatore, invece il piscio e lo sgabello del re appartengono a tutta l’Inghilterra”;

lo fa assistere ad un rogo e ad un banchetto nuziale, ad una caccia e ad un processo per eresia…

Osserviamo lo smantellamento delle stanze e degli emblemi di una regina (più regine): vite cancellate da una riverniciatura…

E partecipiamo agli intrighi di corte, ai piani d’azione contro i ribelli del nord, alla dissoluzione dei monasteri – e all’immediata quanto cinica riassegnazione delle loro ricchezze…

Ma, soprattutto, la Mantel non ci permette di allontanarci da Thomas Cromwell, perché tutto quello che vediamo lo guardiamo attraverso gli occhi di lui.

“Mozzata la testa alla regina, se ne va. (…) Poi però torna sui suoi passi, per ringraziare il boia. Ha eseguito il suo compito con stile; e sebbene il re lo abbia ben retribuito, è importante ricompensare un buon servizio con un incentivo e una gratifica in denaro. Lui, che è stato povero, lo sa per esperienza. (…) Anna sarà anche morta, pensa, ma potrebbe ancora mandarmi in rovina”.

Lui, il figlio del fabbro ferraio asceso ai vertici del potere, che qui ormai raccoglie tutto: è Segretario particolare del re; Custode del Sigillo privato; vicegerente del potere spirituale (ovvero vicario del re nella Chiesa di Inghilterra); membro dell’ordine della Giarrettiera; Lord Cromwell.

Non male per un ragazzino figlio di nessuno; un sangue vile; un fungo, come tutti quelli che sono sbucati fuori dal nulla nel giro di poco.

“Da ragazzo saliva sempre sui tetti, spesso all’insaputa dei padroni di casa. Bastava che scorgesse una scala e saliva su, per avere una vista più ampia. Ma quand’era in cima, cosa vedeva? Putney soltanto”.

E adesso, ora che persino gli altri pretendenti al trono lo temono, ora che ha tutto, che è tutto, eccolo qui.

“Si guarda intorno nella stanza. Lo splendore soffocato del tappeto turco. I libri rilegati in capretto e vitellino. Il vassoio d’argento, che gli restituisce la sua immagine riflessa: lo specchio e la luce di tutti i consiglieri della cristianità”.

Intorno a lui Enrico VIII e la sua corte, la questione Anna Bolena appena archiviata grazie al boia francese. Il matrimonio con Jane Howard. La paura della morte del re in mancanza di un erede, ma, soprattutto, in mancanza di uno scritto che consegni – a lui, Thomas Cromwell – la reggenza….

“Chiude gli occhi. Cosa vede Dio? Cromwell, forse, nel suo cinquantaquattresimo anno di età, in tutto il suo peso e la sua solennità? O un mero guizzo, un’illusione, una scintilla soffocata dalla suola, uno sputo nell’oceano, una piuma nel deserto, un esserino minuto, un fantasma, un ago in un pagliaio? Se Enrico è lo specchio, lui è il pallido attore che non brilla di fulgore proprio, ma ruota nella luce riflessa. Se la luce muore, lui scompare”.

La scrittura visiva della Mantel fa apparire i broccati, le sete, il velluto, i gonfaloni, gli stendardi, le perle, le coppe, gli sgabelli della Torre, le torture ai prigionieri, le cavalcate, le cacce, la gamba malata del re…E una miriade di personaggi: dignitari, ambasciatori, buffoni di corte, l’arista Hans Holbein alle prese con le pose per i ritratti della famiglia reale e le miniature delle (possibili) altre mogli di Enrico. Le basta una frase per far emergere un’immagine completa.

“Il re veste di velluto verde: è un prato lussureggiante costellato di diamanti”.

Il risultato è un’esplosione di voci e colori, dove la scrittura- maestosa e crudele, intelligente e sarcastica, poetica ed emozionante- stupisce ed affascina anche grazie alla scelta dell’uso del tempo presente, coinvolgente e straniante insieme.  

“Christophe sogghigna. Volete che vi porti Rafe, per parlare un po’, o invece qualcuno che vi canti qualcosa? Ma lui risponde no,no, devo occuparmi di questa roba, non può aspettare; poi però poggia la testa sulla mano e forse si assopisce, e ora è qua e ora è là: ora lo illumina il guizzo incerto del focolare, ora la luce del sole che si riflette sull’acqua del Tamigi a Lambeth, quarant’anni e più addietro. Ma cosa sono quarant’anni nella vita di un fiume?”

Un incanto.

Lo specchio e la luce di Hilary Mantel, traduzione di Giuseppina Oneto e Stefano Tummolini, Fazi Editore, pp.1118, €22,00

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