Quando tutto cominciò…

L’avventura è cominciata con una grossa scatola consegnatami a fine luglio. Un bastimento carico di libri, su cui navigava Sinbad, il premio internazionale per l’editoria indipendente alla sua prima edizione.

Scelta per far parte della giuria tecnica, con il compito di selezionare la decina dei libri, una per la narrativa italiana e una per quella straniera, da cui la seconda giuria di scrittori avrebbe estrapolato i due libri vincitori del premio.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura la gioia e la felicità di ricevere tanti, tanti libri, ben 89, tutti insieme!

21 per la sezione straniera e 68 per quella italiana. (L’elenco completo dei titoli in concorso è QUI)

Frastornata da tanta meraviglia, mi sono data subito una regola, improntata alla casualità. Non avrei scelto quali libri leggere per primi, ma avrei lasciato che fossero loro a scegliersi il momento.

Dopo averli estratti uno per volta dalla scatola, distinti tra italiani e stranieri, impilati gli uni sugli altri nell’ordine casuale con cui erano stati spediti, il risultato finale è stato pile colorate, un po’ sbilenche per i formati diversi, dal numero diseguale.

Italiani o stranieri? Questo è il problema. Risolto con spirito di ospitalità, che in questo tragico periodo di sbarchi e imbarchi dovrebbe muovere ogni nostro gesto.

 

Vestiti ormai i panni della giurata, la navigazione con Sinbad è cominciata con gli stranieri, ma questa è un’altra storia che vi racconterò nella prossima puntata.

Vita da giurata: quando tutto cominciò