di Francesca Maccani

Trentina di origine, vive a Palermo dal 2010. Ha pubblicato un libro di poesie, Fili d’erba, nel 2007 e il saggio “La cattiva scuola” scritto con Stefania Auci nel 2017. Gestisce una pagina Facebook: Francesca leggo veloce
Trentina di origine, vive a Palermo dal 2010. Ha pubblicato un libro di poesie, Fili d’erba, nel 2007 e il saggio “La cattiva scuola” scritto con Stefania Auci nel 2017. Gestisce una pagina Facebook: Francesca leggo veloce

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“1972” di Francesca Capossele

PLAYGROUND 

Francesca 1972

Le migliori scoperte sono quelle fatte per caso.

Girovagando fra gli stand a PLPL, la fiera dell’editoria indipendente di Roma, la mia amica Stefania Auci e io abbiamo conosciuto Andrea Bergamini di Playground. A dire il vero ero andata da lui per prendermi “L’amante imperfetto” di Clementi su consiglio di Teresa Ciabatti.

(QUI la lettura di Francesca Maccani su “L’amante imperfetto”)

Chiacchierando Andrea mi ha proposto di acquistare questo romanzo, assicurandomi che si trattava di un ottimo lavoro.

Tornata a casa non ho resistito. L’ho voluto iniziare subito.

1972Dopo 10 pagine mi sono detta: “Cavolo questo è uno dei più bei libri usciti in Italia negli ultimi anni”.

Mi ha letteralmente presa in ostaggio e ha tenuto perfettamente fino alla fine.

Una scrittura favolosa. Curata, asciutta, evocativa e a tratti poetica.

Un tipo di prosa che sposa i miei gusti al 100%

Le vicende sono ambientate fra Ferrara e Bologna e ad essere onesta ho riscontrato un non so che delle atmosfere di Bassani nelle descrizioni.

La protagonista Cristina vive col fratello Marcello e con i genitori a casa della nonna a Ferrara. Alla morte dell’anziana signora però il padre decide di trasferirsi a Bologna che appare subito ai due fratelli una città estranea e minacciosa. Il loro iniziale spaesamento è superato grazie a un incontro che sarà decisivo per entrambi: Elisabetta. Bellissima, sfrontata, viziata figlia della buona borghesia bolognese, Elisabetta forma con Cristina e Marcello un vero e proprio sodalizio, che consentirà a tutti e tre di attraversare con entusiasmo e dolore i territori dell’amore, della politica, dell’amicizia e infine dello scandalo.

Nulla però lascia presagire la tragedia che si abbatterà su tutti, spezzando l’incanto della giovinezza spensierata.

Nadia-Terranova-Gli-anni-al-contrarioParlando di vicende ambientate negli anni ’70, inevitabile per me ripensare a un altro libro che ho adorato: “Gli anni al contrario” di Nadia Terranova. Entrambi questi romanzi hanno saputo ricreare l’atmosfera di quel periodo storico con sapienti pennellate e con un pizzico di sana nostalgia.

La cosa che più mi ha stupita di questo romanzo è il fatto che si tratta di un esordio.

La scrittrice è del ’58 e aveva tenuto il manoscritto nel cassetto per molti anni. Fortunatamente la Playground lo ha scovato e pubblicato.

A mio dire è un piccolo capolavoro che accontenta i gusti di molti.
È davvero un libro che sento di consigliare a tutti, madri, padri, sorelle e fratelli, amiche, amici.

Fidatevi.

Parola mia.

La Recensora della Domenica: 1972