di Salvatore D’Alessio

Libreria Ubik Foggia, curatore di Leggo Quindi Sono

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I libri sotto la lente, oggi, non sono novità assolute, sono cinque romanzi, scritti da autori italiani e pubblicati nell’ultimo anno da piccoli editori.

Sono le storie che nei prossimi mesi arriveranno sui banchi di alcune scuole superiori della Provincia di Foggia, sono libri scelti con cura da me e da tutti gli altri volontari dell’associazione Leggo Quindi Sono, un gruppo di lettori diversificati quanto appassionati, tanti studenti e tanti insegnanti che frequentano la libreria Ubik di Foggia. Insieme, cerchiamo di leggere sempre tutto il meglio della produzione indipendente per poi selezionare cinque libri da portare a scuola.

14454655_10210903154723248_93523988_nL’idea è venuta due anni fa ad un’insegnante, una lettrice attenta che segue bene i suoi allievi/lettori, era sorpresa dalle letture appiattite dei ragazzi, tanti best seller, i fenomeni mondiali della narrativa “young adult” e poco altro.

Da lì l’idea, avvicinare i ragazzi alla bibliodiversità, far conoscere i titoli meno conosciuti, ma ugualmente adatti alle loro esperienze, far scoprire storie che forse mai avrebbero incontrato, far conoscere le piccole case editrici e i loro autori, un progetto di “lettura critica” per fare comunità mettendo al centro le storie.

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Nell’edizione precedente diverse centinaia di ragazzi hanno raccolto il nostro invito a leggere “Bastaddi” di Stefano Amato (Marcos y Marcos), “L’estate del cane bambino” di Mario Pistacchio e Laura Toffanello (66thand2nd), “Final cut” di Vins Gallico (Fandango), “L’etica dell’acquario” di Ilaria Gaspari (Voland) e “La questione più che altro” di Ginevra Lamberti (Nottetempo), novantotto di loro hanno letto l’intera cinquina, guadagnandosi la scheda di voto che, durante una serata di festa, ha assegnato il premio “Le giovani parole” (dal nome di una raccolta di Mariangela Gualtieri) a Stefano Amato e a Marcos y Marcos.

Quest’anno torniamo con una cinquina di cui siamo molto (ma molto) orgogliosi, cinque storie che in comune hanno molte cose, sono romanzi che mettono al centro gli affetti: le amicizie e le famiglie, “classiche” e “disfunzionali” che ci cambiano la vita.

Che vogliate partecipare al nostro progetto, o che siate lontani, il consiglio è lo stesso: leggerli tutti!

“Le streghe di Lenzavacche” di Simona Loiacono, E/O

61p1a6axmol-_sl360Un romanzo storico, documentato e attualissimo: Simona Loiacono oltre ad essere una magistrata, si occupa di biblioterapia in ambiente difficili, e in questo libro dà prova del potere dei libri e delle storie nelle vite di tutti e di tutte.

A Lenzavacche, in Sicilia, nel 1600 un gruppo di mogli abbandonate, spose gravide, figlie reiette e sfuggite a situazioni di emarginazione, vennero emarginate e non ebbero vite semplici, decisero di riunirsi in una casa ai margini dell’abitato, lì iniziarono a condividere una vera esperienza comunitaria e anche letteraria. Furono però fraintese, bollate come folli, viste come corruttrici e istigatrici del demonio.
Secoli dopo, durante il fascismo, una strana famiglia composta dal piccolo Felice, sua madre Rosalba e la nonna Tilde, discendenti delle streghe, affrontano una nuova forma di oscurantismo, quello imposto dal fasciscmo.

Felice è nato fuori dal matrimonio, frutto dell’amore tra sua madre e un mercante di passagio che non torna più, è un bambino diverso, il suo corpo ha delle malformazioni e non riesce ad esprimersi come vorrebbe.

La sua famiglia lo protegge dalla cattiveria, gli racconta storie per non farlo annoiare, per non farlo sentire, viene curato con i libri, e un bel giorno, scrive la parola “scuola” sul muro. Il regime nega la possibilità ai piccoli come lui di formarsi, è un bimbo “difettato” che va contro i dettami della perfezione.

In città però, c’è un nuovo maestro, giovane ed anticonformista, insegna in modo strano e sente verso quella creatura, un legame arcaico che li lega.

Le persone, come i libri, possono cambiare le vite, e quando le persone amano le storie, insieme, possono cambiare il mondo.

“Io e Henry” di Giuliano Pesce, Marcos y Marcos

516zaj5sn4l-_sl360Un romanzo avventuroso e divertente, una storia di follia e complicità che tiene attaccati alla pagina dalla prima all’ultima pagina.

Tagliaferro è una persona triste e sola, sua moglie l’ha lasciato per un filosofo francese, al giornale in cui lavora gli affidano incarichi sempre più meschini e poco gratificanti.
Vorrebbe trovare un amico, ma non ne ha intorno, un giorno però, lo trova inaspettatamente, al Centro di salute mentale Villachiara.

Entrato per una noiosissima intervista a un direttore poco simpatico, conosce Henry, un paziente molto diverso dagli altri, che lo colpisce per le avventure che racconta, per il modo in cui lo guarda e chiede il suo aiuto.
Tagliaferro torna spesso a trovarlo e presto gli si affeziona, trascorre con lui le sue ore migliori, immersi in conversazioni senza fine.
La svolta nel loro rapporto è inaspettata, un giorno Henry gli rivela di non essere pazzo, si dichiara un agente segreto vittima di un complotto. La sua missione è recuperare il Registro-01, il più importante documento nella storia dell’umanità.
Il discorso, già di per sé sinistro, suona ancora più allarmante in manicomio, ma Tagliaferro non ha più molto da perdere e decide di dargli un’occasione, nella remota speranza di ricavarci uno scoop.
Aiuta Henry a fuggire e insieme, a bordo di una Panda malandata, raggiungono il misterioso palazzo della contessina Kosinceva, la donna ha in mano informazioni cruciali sul Registro-01 e per Henry quell’incontro è la svolta, una resa dei conti col passato. Un’avventura di ordinaria follia, un romanzo paradossale e smagliante che affronta, con umanità, lo stigma e l’esclusione.

“Londra per famiglie” di Mila Venturini, Nottetempo

41wji6s92tl-_sl360Non un semplice romanzo ma una vera e propria commedia letteraria, irriverente, tagliente e un po’ cinica.

Vacanze di Natale del 2009, un gruppo di amici del liceo, ormai quarantenni, si incontra a Londra.

Cinque adulti con sei figli adolescenti e un cane, una riunione catastrofica fin dall’inizio.

La casa che li ospita, borghese e piena di spifferi, diventa il teatro di una guerra colorata tra generazioni in cui si alternano rese dei conti, vendette e punizioni.

Quelle giornate rocambolesche rivivono nei ricordi e nei racconti successivi di alcuni membri di quella stramba famiglia allargata. Gli adolescenti riflettono sulle storie dei loro genitori, sui matrimoni disfunzionali in cui sono nati.

Gli adulti riflettono sui segreti tenuti nascosti e sui loro metodi educativi poco efficaci. Un documentario letterario sul confitto generazionale che si interroga sulla possibilità dei genitori di capire le inquietudini degli adolescenti.

Un racconto sulle geografie familiari, quei microcosmi ingovernabili in cui cresciamo, in cui riceviamo e diamo amore, quelle cerchie strette da cui tutti proviamo in qualche modo a fuggire ma in cui torniamo inesorabilmente quando finalmente capiamo le ragioni degli altri.

“Una spiaggia troppo bianca” di Stefania Divertito, NNE

51xal1sm5nl-_sl360Un romanzo particolare, un giallo, che è anche un’inchiesta, ma è anche una storia d’amore.

Gemma Ranieri fin da piccola sogna di scrivere, è cresciuta con la sua migliore amica, Vincenza, detta Vic, si sono conosciute nei vicoli di Napoli quando erano piccole, si vogliono bene al punto da sentirsi sorelle, e proprio come le sorelle vere litigano spesso, bisticciano e poi tornano a cercarsi. Le scelte però le dividono, Vic ha scelto di rimanere a Napoli e di denunciare gli abusi mafiosi sulla città con le sue fotografie, Gemma corre a Milano ed accettare il primo incarico redazionle che le viene proposto.

Vic presto muore in un misterioso incidente d’auto, Gemma, sconvolta e disperata, torna a Napoli e cerca di ricostruire gli ultimi giorni di vita dell’amica, si trova immersa in un caso complicato che capisce subito non essere un incidente, scopre strani pedinamenti nei giorni precedenti alla morte, scende nelle viscere della città e si imbatte in uomini senza scrupoli, segreti di stato e affari ambientali illeciti.

Nella sua ricerca per incastrare i colpevoli, Gemma viene aiutata dal fidanzato e dai suoi amici, quel gruppo di persone cresciute con lei e Vic, e in nome di quella vita recisa, affrontano sfide paurose e provano a rompere il muro dell’omertà nei quartieri governati dalla mafia.

Un romanzo civile, sull’amore per le origine, sull’amicizia, sulla verità.

“L’amore come le meduse” di Roberto Delogu, Hacca

41tobaqh0yl-_sl360Un libro che già segnalato in questa rubrica (QUI)

Un racconto lungo, o un romanzo breve. Siamo in Sardegna, sull’isola di Carloforte, Vincenzo e Teo sono fratelli, e sono convinti di essere gemelli, fino a quando la loro nonna, non gli mostra una foto che li ritrae da piccoli in cui è visibile la loro differenza di età. La rivelazione non li sconvolge, il loro legame continua ad essere fortissimo, perché non è il sangue a fare i legami.

Cambiano, crescono, scelgono due città e due vite diverse, ma si ritrovano sempre. Teo si afferma come magistrato e si lancia in storie d’amore poco importanti. Vincenzo, invece, vede naufragare il suo matrimonio e punta tutte le sue energie su sua figlia. Bella, una ragazza in piena crisi adolescenziale che per dimenticare le sue sofferenze si rifugia in un modo virtuale, diventa dipendente da chat e social network, e cade in una patologia seria che la allontana da tutto. Vincenzo le resta accanto, e le insegna che siamo tutti fragili, tutti in balia delle onde. Con un esempio di biologia marina le spiega le dinamiche degli amori e dell’affetto, quel sentimento pervasivo che riempie i vuoti, come le meduse.

Quello appena iniziato, sarà un anno scolastico bello quanto i libri che leggeremo insieme, Leggo Quindi Sono è un treno di storie sempre pronto ad accogliere nuovi lettori, l’invito a viaggiare con noi e sempre valido, seguiteci sulla nostra pagina: https://www.facebook.com/LeggoQuindiSono

In questo video fatto dai volontari e dalle volontarie di LQS, i momenti più belli dell’edizione passata!

https://www.facebook.com/ilSottoSopra.info/videos/10154258835523092/

#Piccoligiàgrandi: l’editoria indipendente sui banchi scuola!