Mi colpì molto che una scrittrice da me molto ammirata come Viola Di Grado firmasse la traduzione di un’altra scrittrice altrettanto amata come Jami Attenberg, e fu proprio quell’occasione che mise un seme per la rubrica che state leggendo. Torno
Mi raccomando: non crescete! È questa la raccomandazione che Niccolò Ammaniti fece al cast formato da bambini e adolescenti della miniserie tv Anna, fermati e mandati a casa, senza finire le riprese, per la pandemia. Lo racconta in una calda
Quando Giuntina pubblicò in Italia “I Middlestein” rimasi subito affascinata dal modo di raccontare di Jami Attenberg, sia per la complessa struttura narrativa che poneva il romanzo sulla scia di “Le correzioni” di Franzen, sia per la perizia nel rendere
Ma soprattutto, dove saranno il 12 e 13 settembre? Alla Modusvivendi, libreria palermitana dalle mille iniziative, Jami Attenberg e Viola Di Grado si incontreranno per presentare reciprocamente i loro libri. Come lettrice sono un’appassionata di entrambe. Jami Attenberg è tradotta in
Dopo un esordio impeccabile e originalissimo, la sfida della seconda volta per Viola Di Grado era tutt’altro che facile, eppure la scrittrice siciliana riesce non solo a stupire nuovamente, ma persino a sbalordire diversamente. Con Cuore cavo (Edizioni E/O, 2012) conferma una scrittura
Dopo un esordio impeccabile e originalissimo, la sfida della seconda volta per Viola Di Grado era tutt’altro che facile, eppure la scrittrice siciliana riesce non solo a stupire nuovamente, ma persino a sbalordire diversamente. Con Cuore cavo (Edizioni E/O, 2012) conferma una scrittura
Voce senza dubbio insolita e nuova nel panorama degli esordi italiani, Viola Di Grado, giovane catanese trapiantata a Londra, dopo gli studi torinesi in Lingue Orientali, sprovincializza la nostra letteratura contemporanea con un piccolo, ma denso romanzo, carnale corposo
Voce senza dubbio insolita e nuova nel panorama degli esordi italiani, Viola Di Grado, giovane catanese trapiantata a Londra, dopo gli studi torinesi in Lingue Orientali, sprovincializza la nostra letteratura contemporanea con un piccolo, ma denso romanzo, carnale corposo difficile