Dieci Buoni Motivi di Simone Saccucci per NON leggere “La seconda avventura“ I 10 motivi sono: 1. perché i capitoli son troppi brevi 2. perché non è didattico 3. perché vuole semplicemente raccontare una storia e dedicarla a tutti quelli che
Complimenti a Più libri più liberi Il trasferimento sulla Nuvola mi pare sia andato benissimo. Molto altro (e in molte altre sedi) bisognerà fare per far rinascere Roma, ma che un segnale arrivi dal mondo dei libri – e dall’editoria indipendente – credo non sia
– Mamma, mi fai vedere come sta quel bimbo? Non è mica facile, come sembra, ma per fortuna Luigi, dopo aver visto la simpatica copertina di “Una partita in ballo” (che titolo da sballo, direte anche voi dopo averlo letto),
La fantasia dei bambini è portentosa, soprattutto quando è supportata da curiosità e sprezzo del pericolo. Per Luigi di 3 anni l’immedesimazione con Beatrice, l’intrepida protagonista di “Un compleanno nella giungla” scritto da Simona Miola e illustrato da Daniela Volpari
– Beati loro che hanno un papà che sa fare la pizza. Giusi di 9 anni si è intrufolata in camera da letto, dove io e Luigi, il fratellino treenne, seduti comodamente sul letto, stiamo provando la colonna sonora di
Ma perché Biancaneve non vuole lavare i piatti? – mi chiede Luigi, a 3 anni, mentre leggiamo “Biancaneve e i 77 nani” di Davide Calì con le illustrazioni di Raphaëlle Barbanègre (Giralangolo EDT). Forse sono troppi e avrebbe bisogno di
– Togliamoci le scarpe, così si legge meglio. – e mentre lo dice, Luigi 2 anni e mezzo è già scalzo e si appresta ad arrampicarsi sul divano. Non mi resta che seguirlo, a piedi nudi come suo desiderio, sul
Ancora, ancora – ha urlato la mia piccola ciurma di pirati, – un altro libro, ce l’hai? Perché con i libri della collana Sottosopra (Giralangolo) non si smetterebbe mai di leggere, e si sa un libro tira l’altro. La richiesta iniziale era
– È mio! Chesto è mio! – esclama Luigi, 2 anni quasi, dinnanzi al mio invito di leggere con me e la sorella di 8 anni, Giuseppina, “La balena della tempesta” di Benji Davies (trad. di Anselmo Roveda, Giralangolo 2015). Ad attirare la
Posso capire perché vogliono uscire completamente di testa. Perché a volte stare dentro la propria testa è insopportabile. Ognuno di noi, credo, potrebbe sottoscrivere queste parole per alcuni giorni crudeli che toccano a tutti. Ma per Alex non si tratta