Dieci Buoni Motivi
di Fabio Bacà
per NON leggere “Benevolenza cosmica”
I dieci motivi per NON leggere Benevolenza Cosmica:
1. L’autore è italiano; la storia è ambientata in Inghilterra; il protagonista è un mezzosangue irlandese; l’immagine in copertina è di un fotografo francese e nel romanzo ci sono almeno due espressioni tedesche: se non hai uno spirito europeista, forse è meglio soprassedere.
2. A proposito di nazionalità e copertina: il giallo, secondo la medicina cinese, è il colore legato allo stomaco. In pratica stimola l’appetito: vuoi davvero ingrassare per colpa mia?
3. La trama metterà a repentaglio la tua radicata convinzione che più fortuna equivalga a più felicità.
4. A pagina ??? c’è una lista delle cause di morte statisticamente più probabili per un occidentale medio: o salti la pagina, o cambi emisfero, o ti tocca sapere a cosa vai incontro nei prossimi 50 anni.
5. L’autore non ha eccessiva familiarità (eufemismo) con i social media: se il romanzo ti piace e vuoi esprimergli la tua soddisfazione, ti toccherà scrivergli una lettera.
6. Che tanto non riceverà mai perché sta cambiando casa.
7. E in fondo è meglio così, perché elogiare uno scrittore significa solo alimentare la sua già cospicua egolatria.
8. A proposito di parole complicate: Benevolenza Cosmica (che in origine si chiamava PROPTER HOC, e ho detto tutto) contiene termini non proprio edibili come “soteriologia”, “tautologico” e altro ancora, che l’autore ha avventatamente utilizzato confidando nell’accesso ormai generalizzato a Google o Wikipedia: proprio adesso che volevi emanciparti dal tuo I-Phone…
9. Che poi il romanzo ha un vago sottotesto anti-tecnologico, la qual cosa configura un evidente paradosso: l’autore confida nell’uso del cellulare per agevolare la lettura di un libro che dell’abuso del cellulare fa una critica nemmeno troppo velata.
10. Solo per i maschietti: nel secondo capitolo c’è l’esplicito nudo pubico di un’avvenente fanciulla. Se sperate che sia l’incoraggiante premessa di un tripudio di amplessi tantrici nei capitoli successivi, state freschi.