Dieci Buoni Motivi

di Giorgia Tribuiani

Giorgia Tribuiani

per NON leggere “Guasti”

Guasti

  1. I capitoli vanno dal numero 30 al numero 1, ma se lo leggi come un manga ti spoileri il finale.
  2. Il compagno della protagonista, con cui lei dialoga per trenta giorni, è famoso, ricco e superdotato… ma è un cadavere.
  3. Per cui non far leggere la storia a tuo marito se dice che le donne parlano troppo.
  4. O a tua moglie se dice che gli uomini fanno finta di sentire.
  5. Con tutti quei cadaveri, se sei scaramantico, potresti dover leggere il libro tenendolo con una mano sola.
  6. La storia è ambientata a Roma, ma non si vedono né la maestà del Colosseo né la santità del Cupolone.
  7. Se non ti importa perché sei di Roma, sappi che con le sue centotredici pagine il romanzo finirà prima di un viaggio in autobus dal Colosseo al Cupolone.
  8. La mostra di corpi umani plastinati, unico sfondo della vicenda, viene descritta così nel dettaglio che se hai già acquistato il biglietto per Body World, Real Body o Human Bodies potresti poi volerlo vendere su eBay.
  9. Il Dottor Tulp, che tratta i cadaveri con la plastinazione, è un “anatomopatologo”: in pochi riescono a raccontare la trama del romanzo perché in pochi sanno pronunciare al primo colpo la parola.
  10. Tra questi non figura l’autrice.
Dieci Buoni Motivi per NON leggere “Guasti”