Dieci Buoni Motivi
di Giorgia Tribuiani
per NON leggere “Guasti”
- I capitoli vanno dal numero 30 al numero 1, ma se lo leggi come un manga ti spoileri il finale.
- Il compagno della protagonista, con cui lei dialoga per trenta giorni, è famoso, ricco e superdotato… ma è un cadavere.
- Per cui non far leggere la storia a tuo marito se dice che le donne parlano troppo.
- O a tua moglie se dice che gli uomini fanno finta di sentire.
- Con tutti quei cadaveri, se sei scaramantico, potresti dover leggere il libro tenendolo con una mano sola.
- La storia è ambientata a Roma, ma non si vedono né la maestà del Colosseo né la santità del Cupolone.
- Se non ti importa perché sei di Roma, sappi che con le sue centotredici pagine il romanzo finirà prima di un viaggio in autobus dal Colosseo al Cupolone.
- La mostra di corpi umani plastinati, unico sfondo della vicenda, viene descritta così nel dettaglio che se hai già acquistato il biglietto per Body World, Real Body o Human Bodies potresti poi volerlo vendere su eBay.
- Il Dottor Tulp, che tratta i cadaveri con la plastinazione, è un “anatomopatologo”: in pochi riescono a raccontare la trama del romanzo perché in pochi sanno pronunciare al primo colpo la parola.
- Tra questi non figura l’autrice.
Dieci Buoni Motivi per NON leggere “Guasti”