di Francesca Maccani

Trentina di origine, vive a Palermo dal 2010. Ha pubblicato un libro di poesie, Fili d’erba, nel 2007 e il saggio “La cattiva scuola” scritto con Stefania Auci nel 2017. Gestisce una pagina Facebook: Francesca leggo veloce.
Trentina di origine, vive a Palermo dal 2010. Ha pubblicato un libro di poesie, Fili d’erba, nel 2007 e il saggio “La cattiva scuola” scritto con Stefania Auci nel 2017. Gestisce una pagina Facebook: Francesca leggo veloce.

Titolo: Salvare le ossa

Autore: Jesmyn Ward

Casa editrice: NN editore

Traduzione: Monica Pareschi

 
Epico.
Questa è per me l’esatta definizione di questo romanzo.
12 giorni in attesa dell’uragano Kathrina durante i quali si concentrano gli accadimenti di una vita intera.
Giorni nei quali tutti i nodi vengono al pettine. Giorni di attesa, in tutti i sensi.
Esch, una giovane adolescente e i suoi tre fratelli, orfani di madre, un padre alcolizzato, la pelle scura. Povertà di mezzi ma grandissima forza di carattere.
Centrale è il tema della maternità. Quella della madre dei 4 ragazzi, che l’ha portata via, quella della cagna da combattimento di Skeeta, uno dei fratelli e infine quella inaspettata e indesiderata che tiene il lettore col fiato sospeso.
La ragazzina protagonista legge le storie degli Argonauti, i miti greci. Se ne appassiona. La sua vita però è quanto di più lontano dall’epopea degli eroi classici.
Ward-1030x615
Vive in una casa fatiscente, deve badare a Junior, il fratello minore, la cui nascita è coincisa con la morte della loro madre.
Con determinazione e coraggio la protagonista si pone di fatto come una moderna eroina che non si lascia abbattere dagli eventi, che solca i mari della disperazione con la sua nave indistruttibile.
La prosa, manco a dirlo, un capolavoro di metafore e soliloqui.
Una narrazione in prima persona che non perde mai il ritmo.
Un romanzo davvero “alto” dove non una parola è lasciata al caso.
Ansiogeno, onesto fino all’osso, asfissiante quasi, prende allo stomaco e non molla la presa fino alla fine.
Un romanzo che sta mettendo d’accordo tutti i lettori e che ha tutte le carte in regola per scalare le classifiche di vendita.
Notevole pure la traduzione.
Avvertenza: fa male. E lascia il segno.
Quindi è letteratura, di quella bella, ma bella.
Imperdibile!
La Recensora della Domenica: Salvare le ossa