Dieci Buoni Motivi
di Simone Costa
per NON leggere “I favolosi anni ’85”
1- Perché l’autore, o presunto tale, di questo pseudo-romanzo non sa affatto scrivere. Basta leggere il titolo per capirlo
2- Perché esistono il passato, il presente e il futuro e sono ben distinti. Quello che è andato, è andato. Questo è tutto. La moda? Cosa c’entra la moda ora? E’ un esempio sciocco, mi scusi se mi permetto
3- Perché quella frase in copertina (‘Può quest’uomo salvare i nostri ricordi?’) non l’ho ben capita. I miei ricordi stanno lì, fermi e aspettano solo che io li richiami. Poi, buoni buoni, se ne tornano da dove sono arrivati
4- Perché amo la radio, specialmente quelle musicali. Mi fanno compagnia mentre sto guidando o mentre rassetto casa. Quale artista mi piace? Ha presente quella canzone, dai quella che si sente sempre. Vabbè non ricordo il titolo, ma mi piace molto
5- Perché, da che mondo è mondo, chiodo schiaccia chiodo. In qualsiasi ambito. No, francamente non ricordo chi me l’abbia detto. Ma ha davvero qualche importanza adesso?
6- Perché nessuno ha vissuto la vita come l’ho vissuta io. Il Supersantos, lo zaino invicta con le scritte a mano, il biliardino. Che bei ricordi. Cosa ne sanno quelli delle generazioni successive…
7- Perché ho sentito dire che questo è un romanzo ambizioso. Chi si crede di essere questo Simone Costa? Non ho bisogno di sentirmi dire quali sono i problemi o i mali della mia generazione. Un libro deve distrarre. Ho già così tanti problemi.
8- Perché la copertina è viola e un libro con la copertina viola sbatte con il giallo della mia libreria
9- Perché ora, diciamolo chiaramente, va bene tutto ma abbiamo davvero bisogno di un altro romanzo sugli anni ottanta? Ok, ok, ho capito, non parla degli anni ottanta. Questo non significa che lo leggerò, in ogni caso.
10- Perché sta uscendo l’ultimo romanzo di Fabio Volo.