Jessica blogger di Books and Freckles
Jessica
blogger di
Books and Freckles

Non è stato affatto semplice scegliere tre colori. La mia libreria sembra un panciuto arcobaleno bulimico. Non posso neanche dire di avere un colore preferito, a parte una simpatia per le tonalità del blu. E storco il naso col rosa e col nero. Così la mia scelta si è basata su altro.

Rosso

1 Rosso

Come le copertine dei miei primissimi libri: “Piccole Donne” e “Piccole donne crescono” di Louisa May Alcott, e “La piccola principessa” di Frances H. Burnett. Il mio viaggio nella lettura è cominciato così. Con tre libri de Edizioni Polaris comprati in fiera, per l’esorbitante cifra di diecimila lire. Per i miei, che non navigavano nell’oro, era un investimento mica da poco. Ed io già lo avevo capito, così questi tre libri me li sono fatti bastare per due anni, leggendoli e rileggendoli e custodendoli come un tesoro. Guardandoli sorrido, perché sembrano nuovi, nonostante tutto.

Non sono riuscita a trovare i due libri della Alcott, chissà in quale scatolone riposano, ma credo che tutti dovrebbero leggere “Piccole donne” e “Piccole donne crescono”. Non per il loro scopo formativo, quanto per il loro raccontare di ragazze (e ragazzi) comuni. Le sorelle March sono piene di aspirazioni, paure ed imperfezioni come tutte noi. Sfido chiunque a non riconoscersi in una di loro o in Laurie! Crescere non è semplice e le cose spesso non vanno come vorremmo, ma c’è comunque del buono a cui affidarsi.

De “La piccola principessa”, invece, mi è sempre piaciuta l’aria esotica. Questa bambina, Sara, cresciuta in India, che entra in un collegio londinese e sembra un animale raro. È così diversa dalle altre bambine, cresciute in base alle ferree regole della società inglese: una ventata d’aria fresca nella nebbia stagnante, tanto che Miss Minchin (l’odiosa Miss Minchin!!) ne ha paura, quasi che Sara fosse impura.

 

Blu

2 Blu

Il blu de I Classici blu (ex Superbur Classici) della Biblioteca Universale Rizzoli. Questi sono i primi libri che ho acquistato da sola, coi miei modestissimi risparmi, sempre per non gravare i miei. Costavano pochissimo e riuscivo a comprarne uno al mese. Ne ho tantissimi, e sono l’elemento dominante nella mia libreria.

Fare una cernita non è stato affatto semplice. Alla fine ho scelto due autori che amo, con due libri che sono un po’ me.

Fare “Il giro del mondo in ottanta giorni” come Phil Fog è ed è sempre stato uno dei miei sogni. L’aereo non vale, ovviamente, altrimenti si fa in fretta! A me piacerebbe farlo proprio come Phil. Magari in treno, per poter godere appieno del paesaggio e incontrare culture differenti, per imparare dagli altri e arricchirsi, migliorarsi: cosa c’è di più grandioso?

“Il giro del mondo in ottanta giorni” di Jules Verne è un libro meraviglioso, ricco di avventura e colpi di scena, il tutto corredato da quel selfcontrol e da quell’humour inglese che rendono la lettura di questo romanzo un’esperienza unica e indimenticabile.

Di Tom Sawyer, invece, adoro l’irriverenza e il rigetto delle convenzioni sociali. Ribelle e insofferente, proprio come Mark Twain. Finalmente due bambini (perché nel libro c’è anche Huckleberry Finn) orfani che non solo se la cavano da soli, ma la fanno in barba agli adulti. E Mark Twain sa come rendere la cosa esilarante: nessun altro scrittore riesce a farmi ridere come lui.

 

Nero

3 Nero

Il nero degli splendidi Oscar Storia e Saggi Mondadori. La storia, la scienza e la saggistica in generale hanno tanto spazio nelle mie letture. Credo che sia importante conoscere ciò che è stato, per capire ciò che è.

Conoscere degli uomini e delle donne del passato è sempre un’esperienza impagabile. Non è un caso che nella mia libreria ci siano tante biografie. Mi sono innamorata di Ludwig di Baviera, cugino dell’Imperatrice Sissi, come lei, inquieto e sognatore. E che dire del mite e quieto Francesco II di Borbone, ultimo sovrano delle due Sicilie, re rivoluzionario e incompreso? Tutti investiti di grandi responsabilità per nascita, eppure estremamente umani, incerti e fallibili come ciascuno di noi. E questo, in un certo senso, è rassicurante. In fondo, siamo tutti uguali.

Clicca sull'immagine per accedere a Books and Freckles
Clicca sull’immagine per accedere a Books and Freckles
I Tre Colori di Books and Freckles