Dieci motivi

di Tiziana Rinaldi Castro

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per non leggere “Come della rosa”

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  1. Per evitare di ritrovarci anche noi su di una jeep nel deserto del Nuovo Messico alla ricerca dello Spirito Loba che ci guidi nelle imprese irrealizzabili;
  2. Per non cadere nell’assurdo di innamorarci di un fuorilegge, come ha fatto l’ombrosa Bruna Di Michele con l’irrestistibile Emiliano Westwood;
  3. Perché la storia di un amore impossibile ci ricorda sempre con disagio che i nostri sono solo amori felici;
  4. Perché il cristianesimo dopotutto è la religione dei nostri avi: pettinata e composta, certo, ma va bene così, e come sarebbe a dire che d’improvviso uno prende e la reimpasta con la Grecia antica e l’Africa?
  5. Nientedimeno il voodoo e la medicina magica ad Harlem? Che più?
  6. Perché ne abbiamo piene le tasche di New York alla fine degli anni ottanta e di Harlem quand’era cruda e amara, prima della messa in piega dell’ultimo decennio;  e così del viaggio americano fino alla Sierra Madre in Messico. Non parliamo poi del traffico delle armi e della cocaina nella rivoluzione del Salvador! 
  7. Ma se persino Cristo si è fermato ad Eboli, perché noi dovremmo continuare fino al Cilento e al Vallo di Diano? E francamente, scomodare San Michele Arcangelo, un dialetto che lo capisce solo Lui, il nostos e la geografia del sé per mappare il personaggio di una fotografa inquieta che ha bisogno di allungarsi fino alla fine del mondo per trovare la strada di casa… tutto ciò sembra un tantino eccessivo, no?
  8. E chi ci crede, poi, alla promessa che il dipanarsi continuo di storie nella storia sia medicina? Solo perché lo ha prescritto Mama Adebambo che è nata nel 1899 nella temeraria isola delle Barbados, che patteggia il futuro con gli Dei di giorno e tiene compagnia ai morti quando tessono il telaio della notte?
  9. Perché l’amore perfetto non esiste ma se anche esistesse, che irritazione che debba passare per la cruna di un ago per provarlo! E che diamine: dunque in un roseto si possono nascondere formule magiche, i morti filosofi, la strada di Dio?
  10. Non ve ne bastano nove? Okay, questo dovrebbe convincervi: che senso ha seguire due visionari come Bruna detta Lupo ed Emiliano detto il Parsifal che senza batter ciglio affrontano ogni ostacolo per raggiungere mete che altri farebbero carte false pur di allontanare?
Dieci Buoni Motivi per NON leggere “Come della rosa”