Dieci Buoni Motivi 

di Cristina Bellon

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per NON Leggere “L’uomo che non sono”

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1. Perché potrebbe cambiare la vostra vita. E non sempre in meglio.

2. Perché certe cose capitano sempre agli altri, mai a voi.

3. Perché vi porterò talmente a fondo nella vita dei miei personaggi che farete fatica a lasciarveli alle spalle.

4. Perché Baffo, lo snauzer nero del protagonista, potrebbe commuovervi troppo.

5. Perché è una storia troppo emozionante per chi pensa che la vita sia piatta e monotona.

6. Perché è accertato che troppa adrenalina aumenta i radicali liberi e i problemi cardio-circolatori. E qui l’adrenalina supera la soglia massima prevista dalla legge.

7. Perché manca una storia d’amore: chi non ama se stesso non può amare gli altri.

8. Perché vi farà riflettere sul cambiamento, una lotta che ciascuno combatte, fin dall’infanzia, per costruire se stesso confrontandosi con gli altri e con il mondo.

9. Perché ha ragione il filosofo tedesco, Peter Slotedijk: “Chi cerca esseri umani troverà acrobati”.

10.Perché potreste scoprire che un libro è meglio di un’agenzia viaggio. Si partirà dalla campagna lombarda fino ad arrivare sulle rive del mar Caspio con soli 15 euro.

Dieci Buoni Motivi per NON leggere “L’uomo che non sono”
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