La scrittrice israeliana Ayelet Gundar-Goshen ha la straordinaria capacità di mettere il lettore con le spalle al muro. L’ha già fatto con “Svegliare i leoni”, uno dei libri più incisivi di sempre nella mia biblioteca personale (di cui ho parlato
di Federica Pergola Profumo d’arancia Il volto di Yaakov Markovitch era talmente privo di peculiarità da renderlo il più invisibile agli occhi degli altri. “lo sguardo dei soldati inglesi scivolava su di lui come l’olio sulla
Ci coglie in flagrante Ayelet Gundar-Goshen insieme all’affascinante dottore Eitan Green, protagonista di “Svegliare i leoni” (traduzione di Ofra Bannet e Raffaella Scardi, Giuntina), uomo integerrimo e irreprensibile, tanto da essere trasferito dalla vivace Tel Aviv nella polverosa Beer Sheva,
Quanto sono importanti i personaggi in un romanzo? Senza voler generalizzare, credo almeno per il mio gusto di lettrice che sono fondamentali per la persistenza del libro nella memoria e nel cuore. In “Una notte soltanto, Markovitch” di Ayelet Gundar-Goshen (trad.