Eccomi di nuovo nella redazione di La Nuova Frontiera. Sono arrivati in libreria altri due volumi della collana “Scrittori del ‘900” di La Nuova Frontiera junior, dopo quelli di Ferraloro su Tomasi di Lampedusa e Biferali su Calvino (con i
– Appuntamento al Parco degli Acquedotti Alessandrini, scenario della scena del buco al collo in “Amore tossico” e poi vicino a casa mia, a quella di Giordano (che si è trasferito in zona da poco) e a quella dove Claudio
Prende corpo lentamente il libro di Dacia Maraini, La grande festa, come se i pensieri, le riflessioni si infittissero e sedimentassero nel loro procedere. Il grande tema è la morte, della sorella Yuki, del padre Fosco, di Moravia, di Pasolini, della
Se fossi andata ad un appuntamento reale con Sandra Petrignani, ci saremmo viste in un baretto di piazza Trilussa, in Trastevere, che si chiama Friends. La sensazione di scorgere da un momento all’altro Ninetta con il sorriso e l’incedere elegante, sarebbe stata
Qualcosa di scritto. Né più, né meno – è questa la formula che in varie occasioni riaffiora in Petrolio, come la più adatta a definire l’opera che prende forma. La più adatta, in effetti, a definire la natura di un testo