Le città e i giorni di Filippo D’Angelo per Nottetempo tiene insieme due storie: quella di Maurizio e quella di Emanuele che si ricongiungono nel finale con un salto all’indietro nel tempo, lì dove cominciano a divergere le loro strade.
Caroline Bongrand è una sceneggiatrice cinematografica francese, che con il film Eiffel diretto da Martin Bourboulon ha ottenuto una fama internazionale, e autrice di numerosi saggi e romanzi. Mi confronto con lei dopo aver letto il nuovo romanzo, pubblicato nella
Con La grande Zelda pubblicato da Marsilio, Pier Luigi Razzano regala ai lettori non solo un grande romanzo, scritto con una prosa avvitante e incatenante, non solo una grande donna, Zelda Sayre in Fitzgerald nella struggente complessità del suo destino,
Su una terrazza romana affacciata sui Castelli, lì dove tutto si configura. È sempre un piacere sottile leggere Lisa Ginzburg, che torna in libreria con un libro che mi appartiene profondamente: Cara pace per Ponte alle grazie. Ed è una
A casa di Edizioni Clichy, in conversazione con Franziska Peltenburg-Brechneff Eravamo quattro amici al bar Che volevano cambiare il mondo Destinati a qualche cosa in più Quattro i soci fondatori che nel 2012 diedero vita alla casa editrice fiorentina Clichy: Giovanna
I due luoghi dove mi sarebbe piaciuto chiacchierare con te sono Parigi, piace Saint Sulpice, oppure Lecce, Piazza Sant’Oronzo. E tra il Salento e Parigi si snoda la vicenda di “Idda”, il nuovo romanzo per Einaudi Stile Libero di Michela
di Chiara Mezzalama La linea due è una linea aerea, di quelle che sorvolano la città, giù in basso i binari delle stazioni, la Gare de l’Est e la Gare du Nord, disegnano un fitto
Sono ancora qui di Chiara Mezzalama Sono ancora qui, a ciondolare davanti al computer senza riuscire a scrivere. Vorrei avere qualcosa da fare, vorrei distrarmi, pensare ad altro, mettermi nei panni di un personaggio o di una personaggia ma non
di Chiara Mezzalama Riprendono le mie passeggiate parigine. Si può essere ancora una flâneuse in questi tempi di stato d’emergenza, dove in ogni luogo pubblico ti controllano la borsa, dove il sospetto si insinua nel tessuto sociale e la radio
Mi piace pensare che questa chiacchierata si sia svolta sulla gradinata di piazza s. Alessandro a Milano, nel tempo sospeso del crepuscolo, durante l’abbandono del giorno che muore. Perché anche i luoghi, a volte, nei libri, rimangono impressi nel cuore,