Paolo Cognetti, dopo averci condotto in alta quota con Le otto montagne e La felicità del lupo, scende Giù nella valle, con il nuovo romanzo, attento al formicolìo della vita, non solo umana. Se la misura breve, il respiro corto
di Andrea Cabassi OLTRE IL NANGA PARBAT Recensione al libro di Orso Tosco Narga Parbat. L’ossessione e la montagna nuda (66thand2nd) È dolce, quando sul vasto mare i venti turbano le acque, assistere da terra al gran travaglio altrui, non
Becky Sharp mi ha sorpreso e come sempre irretito nella sua ragnatela narrativa. Ophélie è personaggio opposto e antitetico a Penelope, ma la si sente ugualmente e diversamente cara. Dopo la fortunata serie dedicata a Penelope Poirot e alle
A me piace chiacchierare camminando, se deve essere un posto a Milano direi al parco Sempione, se fuori allora un qualsiasi sentiero lungo un fiume, scegli tu. Non in montagna perché non parlo salendo, mi manca il fiato! Anche io
Ci saremmo visti di sera tardi accanto alla stufa di Barba Gust, nella sala da pranzo ormai vuota, a bere liquoretti fatti in casa. E ti avrei presentato la famiglia Bermond, che esiste davvero ed è così come l’hai conosciuta.
Non è una presentazione, ma una festa! – spiega Paolo Cognetti, caso editoriale con “Le otto montagne” (Einaudi) venduto in 29 paesi prima ancora di uscire nelle librerie italiane, ad apertura dell’incontro dell’11 novembre alla libreria Gogol&company di Milano, con