di Rocco L’angelo di neve – Ragnar Jonasson Un giovane poliziotto risolve un rebus ben costruito su uno sfondo di neve, freddo e buio. La splendida Islanda cerca l’erede del grande Indridason, ma bisogna essere
di Francesca Maccani A parlare della raccolta di racconti “Le cose che abbiamo perso nel fuoco” di Mariana Enriquez (traduzione di Fabio Cremonesi, Marsilio editore) comincio dalla fine. Li ho divorati e stavo finendo la lettura quando ho dovuto interrompere
di Maria Con “Ballando nel buio” (Marsilio) finalmente Roberto Costantini torna ai vertici del primo libro della Trilogia del male (“Tu sei il male“, Marsilio) con un bel giallo psicologico ambientato nell’Italia stragista degli anni
Ripiegare la Storia, quella del boom economico degli anni 50/60 fino a quella plumbea degli anni 70/80, per culminare nel grido di esultanza del terzo goal che nel 1982 consacra l’Italia campione del mondo ai Mondiali. Ripiegarla, dicevo, come una
di Antonello Saiz Bromance o della Fratellanza Fortificata nei romanzi Sabato 18 novembre ai Diari abbiamo presentato il libro di Nicola H. Cosentino “Vita e morte delle aragoste” edito da Voland. La domenica
Storie dal Novecento «Il Novecento è il secolo in cui poggiano i miei piedi, a cui appartiene la metà dei miei sogni (l’altra metà si affaccia nel Duemila). Ci sono tanti modi per raccontarlo:
Allora lo sfondo non può che essere Napoli. – mi dice Ivano Porpora. Manzoni bagnò i panni in Arno; io ogni tanto m’immagino di essere uno scrittore di un luogo diverso per capire se stilisticamente quella letteratura, o quel ritmo,
di Antonello Saiz Nel tempo del grande impoverimento culturale “C’è un impoverimento culturale che si fa sentire e la cattiva politica è figlia della cattiva cultura”. Stefano Rodotà Cosa deve fare di concreto
di Antonello Saiz C’è una differenza importante tra il momento in cui una persona c’è e una persona non c’è più. Quel momento per me ha sempre avuto il nome di: davvero. Il
di Rocco Agrò e la deliziosa vedova Carpino – Domenico Cacòpardo Sostituto Procuratore, molto acuto e tanto rigido, neanche troppo simpatico. Trama ben sviluppata ma narrazione a volte ingessata. *** (3 stelle)