Dieci Buoni Motivi di Paola Cadelli per NON leggere “Il giardino delle verità nascoste“ Si sconsiglia la lettura 1. a chi è convinto che un faro inutilizzato vada spento per sempre 2. a chi da bambino non ha
Dieci Buoni Motivi di Maura Maioli per NON leggere “Un giorno ti ho parlato d’amore“ Ragioni molto serie per non leggere il romanzo (perché la lettura potrebbe produrre grande dispetto) 1.Se pensi che andarsene non sia mai una scelta
Dieci Buoni Motivi di Gianluca Wayne Palazzo per NON leggere “Idiota è una parola gentile“ 1-Perché potreste odiare vostro padre e tutta la vostra famiglia 2-Perché vorreste fuggire dalle responsabilità (e dalle biciclette) 3-Perché il vostro passato è pieno di rimpianti e
di Federica Pergola Il cantante nella notte E’ ancora possibile cantare l’amore al tempo delle soap opere – e delle memorie perdute? Persi nelle nostre vite rumorose, sappiamo ancora ascoltare il canto dell’usignolo; siamo capaci di
di Federica Pergola Il paese che non c’è Avete mai giocato a Risiko? Ricordate il paese in alto a destra? La Kamchatka. Un paese che in realtà non esiste… “Quando si giocava a Risiko nessuno si
10 Motivi di Paola Cadelli per NON Leggere “L’ultimo concerto“ 1- È un libro scritto da un medico quindi l’autrice si sente in dovere di mettere in guardia il lettore da effetti collaterali e controindicazioni 2- Insonnia. E’ noto che
A chi consiglierei “L’ultimo concerto” di Paola Cadelli (L’asino d’oro edizioni)? A chi ama le atmosfere oniriche e surreali di Murakami. Una costruzione narrativa ardita e studiata, in cui si confondono senza mai perdersi diversi piani temporali e diverse ambientazioni.
di Salvatore D’Alessio “Modus Legendi”, la rivoluzione gentile dell’indipendenza. Dopo una pausa prolungata torniamo a parlare di editoria indipendente e lo facciamo puntando l’obiettivo su un esperimento stupendo che si chiama “Modus
Con grande gioia e tanta, tanta felicità do il benvenuto a Salvatore D’Alessio, che ha accettato il mio invito a curare dal suo personale, ricco, variegato punto di vista, una rubrica dedicata all’editoria indipendente, con un grazie per arricchire la
Una madre e una figlia. Mia madre è nata il 14 marzo 1921. In famiglia la chiamano tutti Montse o Montsita. Ha novant’anni quando comincia a rievocare per me la sua giovinezza in quell’idioma misto e transpirenaico in cui è