di Francesca Maccani Eccomi reduce dall’ultimo viaggio a Holt. La valigia ancora giace accanto al letto. Ho appena concluso la lettura dell’esordio letterario di uno degli autori cui sono maggiormente legata perché è da lui che sono partite la mia
di Federica Pergola Soffocanti Legami “Bentornati (o benvenuti) a Holt”, recita Fabio Cremonesi nella nota del traduttore. E infatti eccoci di nuovo nella contea (immaginaria) di Holt, Colorado, che Kent Haruf cominciò a descrivere nel 1984, con
Non c’era altra possibilità: io e Fabio Cremonesi non potevamo che darci appuntamento nella Contea di Holt. Voglio ringraziare subito Fabio della disponibilità e del tempo prezioso che ha trascorso con me. Da filologa classica, con scarsa competenza nelle lingue