di Donatella Pesile

La Potenza dei Libri

 

 

 

 

 

“La Potenza dei Libri” 

Libro di aprile 2020: “Il richiamo della foresta” di Jack London

Potenza dei libri aprile

“La Potenza dei Libri”, ancora in una versione virtuale, ha discusso del libro del mese di aprile “Il richiamo della foresta” di Jack London.
Protagonista di questo romanzo d’avventura è un cane di nome Buck che vive, sornione e addomesticato, nel ranch del giudice Miller, in California, fino al momento in cui, venduto di nascosto dal giardiniere ad alcuni addestratori di cani da slitta, sarà costretto a intraprendere un viaggio verso il Klondike, in Alaska, meta dei cercatori d’oro, che lo cambierà totalmente rivelando la sua vera natura.
“Il richiamo della foresta” è il viaggio di ritorno di Buck, non agli agi, alle comodità e al lento scorrere delle sue giornate californiane bensì alle sue origini ancestrali e recondite, è la storia di una rivoluzione e conseguente evoluzione, e London ci fa entrare nel vivo di questo percorso à rebours con un linguaggio asciutto e un’eco favolistica, regalando altresì agli animali protagonisti tratti tipicamente umani. Un’antropomorfizzazione che genera una sorta di parallelismo tra animale e uomo, decisamente poco edificante per quest’ultimo, in cui i confini tendono a confondersi.
Nel lungo e faticoso viaggio verso il Nord, Buck si allontana, a poco a poco, dalla civiltà per addentrarsi sempre di più in un mondo primitivo in cui la natura è ostile e la violenta lotta per la sopravvivenza si impone come la sola risposta possibile alla “legge del bastone e della zanna”.
In questo modo, Buck si trasforma gradualmente rivelandosi, a se stesso e al lettore, per trovare infine la sua essenza più pura e vera.
Quello di Jack London è uno stile giornalistico, dalla sua narrativa che si ispira ai temi cari al Naturalismo europeo e alle teorie scientifiche di Darwin emerge, inoltre, una certa dose di autobiografia: la conoscenza approfondita dello scrittore degli ambienti descritti, essendo stato protagonista attivo nella corsa all’oro di fine Ottocento.
Lettura apprezzata dalla maggioranza dei partecipanti al gruppo, i quali hanno ammirato le descrizioni paesaggistiche, l’avventura, l’imprevisto, la sorprendente forza fisica e morale del protagonista, ingredienti di una storia dai toni accattivanti. Quello captato è un messaggio molto forte relativo all’importanza che può avere la piena realizzazione del Sé in contrasto con la ricerca spasmodica di beni materiali, nello specifico quella dell’oro, si è osservato quanto a volte le difficoltà possano aiutare a compiere un balzo notevole verso una maggiore consapevolezza di se stessi, dei propri limiti e valori.
Tuttavia, le sofferenze patite dal nostro amico Buck, a causa delle amenità compiute dagli uomini che incontra sul suo cammino, non possono passare inosservate e rendono i primi capitoli piuttosto cruenti, anche se nuovi spiragli di speranza si aprono grazie all’incontro con l’amore incondizionato e generoso di un uomo, John Thornton, che muterà le sorti di Buck.
Forse un classico d’avventura non adatto a tutte le età ma che, insindacabilmente, smuove in tutti un grande senso di compassione e ammirazione per questo cane dalle grandi doti morali, che compie la propria missione terrena tra gioie e dolori per trascendere la realtà e continuare a vagare, ammantato nel mito, nella sua ormai onirica foresta.

Prossimo appuntamento

Data: Domenica 24 maggio 2020
Ora: 17.30
Libro del mese: “Le otto montagne”
Autore: Paolo Cognetti

L’incontro si svolgerà in videoconferenza, per sapere come partecipare… scrivici!

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La Potenza di “Il richiamo della foresta”