Nel video di Isabella e Agostino di Burro Salato la ricetta del Tiramisù.
Nel video di Isabella e Agostino di Burro Salato la ricetta del Tiramisù. Per seguire il video clicca sulla foto.

Non c’è scrittrice che abbia la capacità di tiraRmisù come Elizabeth Strout.

20200311_103634Non potevo che scegliere il nuovo libro della scrittrice americana, “Olive, ancora lei”, tradotto in modo sobrio ed elegante da Susanna Basso, come gli altri libri pubblicati da Einaudi, per inaugurare la nuova rubrica di Ricette Al Libro con Agostino e Isabella di Burro Salato, da associare al loro buonissimo tiramisù.

Per prima cosa però voglio presentarvi i miei nuovi ospiti, che vi invito a seguire nel video, a cui potete accedere cliccando sulla loro foto. Agostino e Isabella hanno aperto a Matera “burro salato”: “il bistrot che non c’era nasce dall’idea di creare un luogo in cui la cucina tipica mediterranea si fonde con quella regionale francese… dove le culture si amalgamano con gli ingredienti dei territori, dove la passione a tavola si incontra con quella del bel leggere.”

Se Elizabeth Strout è una delle mie scrittrici preferite per il suo sguardo unico di poggiarsi sui dettagli, anche il tiramisù è il mio dolce preferito, per quel tocco aromatico di caffè che lo rende così unico e determinato nel suo gusto.

La scrittura della Strout ha il dono della sobrietà anche quando è alle prese con un personaggio eccentrico e particolare come Olive Kitteridge, che per la gioia di tutti i lettori che l’hanno già amata nel romanzo omonimo, che è valso alla Strout il premio Pulitzer e la fama, torna a raccontare di sé in questo nuovo romanzo, con la medesima struttura per racconti del precedente ma un’attenzione più costante e lineare alla vita senile della protagonista. Il libro ha il gusto corposo e rotondo della crema al mascarpone di Agostino per la quale Isabella si è leccata i baffi, e di sicuro anche quanti di voi, seguendo la chiarezza e semplicità dei loro consigli vorranno cimentarsi a prepararla.

Come il tiramisù è una goduria per il palato grazie all’incontro di diversi sapori: il dolce della crema, il profumo dei biscotti, l’amaro del cacao e la nota del caffè, così i libri della Strout si animano dei diversi personaggi, mai secondari nell’attenzione della scrittrice, ma tutti accarezzati con grande complicità. In “Olive, ancora lei”, però, per il lettore fedele ci sarà una piacevolissima, commovente sorpresa: il ritorno di alcuni personaggi dei romanzi precedenti.

Se il tiramisù è il mio dolce preferito, in cui riassaporo in una veste nuova, creata dall’incontro con gli altri ingredienti, il caffè che è la mia droga quotidiana, nel nuovo romanzo della Strout oltre ad Olive ho potuto rincontrare una delle figure che più amo non solo nella narrativa della Strout ma in generale nella letteratura: Isabelle di “Amy e Isabelle”, uno dei libri che continuo a regalare come pegno d’amicizia e pezzo di cuore.

Allora l’abbinamento è perfetto. Aspetto solo che Agostino e Isabella mi offrano una porzione di questo dolce per me così speciale. Sono sicura che anche Elisabeth Strout apprezzerebbe e chissà se al prossimo viaggio in Italia, non si potrà invitarla da Burro Salato ad assaggiarlo. Per me sarebbe una seconda volta, come l’incontro con Olive e Isabelle in “Olive, ancora lei”: per chi non lo sapesse l’ho raccontato QUI.

Tiramisù: Ricette Al Libro con Burro Salato