Il post che segue è a cura della redazione della casa editrice Edicola Ediciones che ringrazio della gentile concessione.

Cile manifestazioni

Oltre un milione di persone hanno marciato per le strade di Santiago del Cile lo scorso venerdì, al culmine di una settimana di proteste che hanno coinvolto tutto il paese. Senza bandiere politiche, senza leader, senza nessuna organizzazione dall’alto, il popolo cileno si è autoconvocato per le strade e nelle piazze e ha iniziato a gridare Chile despertó, il Cile si è svegliato.

Per cosa protestano?

Tutto è partito dall’aumento del biglietto dei trasporti pubblici, ma il disagio ha origini profonde e per comprenderle è necessario conoscere la storia di un paese nel quale la dittatura di Augusto Pinochet, formalmente finita con il plebiscito del 1988, non è mai realmente terminata e il modello economico del neoliberalismo imposto dalla giunta militare ha creato un paese con uno dei più alti livelli di diseguaglianza sociale al mondo e dove privatizzazioni e accentramento delle ricchezze impediscono una vita dignitosa alla maggior parte dei cileni.

Di fronte alle proteste, il governo di Sebastian Piñera ha reagito riportando indietro le lancette dell’orologio al 1973, l’anno del colpo di stato che ha destituito Salvador Allende: l’esercito ha occupato le strade, reprimendo con violenza la voce del popolo che però ha riposto con una frase simbolica, che riassume piuttosto bene il clima che grava sul Cile: ci hanno tolto tutto e alla fine ci hanno tolto anche la paura.
 
In questi giorni, in cui il Cile sta vivendo uno dei momenti più emblematici della sua storia recente, Edicola sta continuando con lo stesso impegno e la stessa passione il percorso intrapreso nel 2015, quando abbiamo iniziato a selezionare, tradurre e diffondere in Italia le voci più significative e potenti della narrativa cilena, le stesse voci che nei loro libri mantengono viva la memoria di quello che è stato affinché le persone di tutto il mondo siano sempre più consapevoli del passato e soprattutto del proprio futuro. 

Il blog di Edicola, un punto di riferimento per informarsi sulla situazione in Cile

Agli inizi delle proteste abbiamo lanciato un appello ad amici, scrittori e colleghi che hanno risposto inviandoci le loro testimonianze, riflessioni e cronache dal Cile. Contemporaneamente, una rete di traduttori italiani si è offerta, in maniera spontanea e gratuita, di aiutarci a tradurre e diffondere i vari contributi. È grazie a queste persone che in questi giorni stiamo rappresentando un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano tenersi informati sulla reale situazione in Cile. Tutti gli articoli sono raccolti sul nostro blog.
Tra i tanti preziosi contributi, segnaliamo:

 

I libri di Edicola: per capire il presente del Cile è importante conoscere la storia del paese
Lola Larra – Vicente Reinamontes

A sud dell’Alameda. Diario di un’occupazione 

Tra diario e graphic novel, l’intenso racconto in prima persona di uno studente cileno che ha vissuto da protagonista la rivoluzione studentesca del 2006, quando migliaia di studenti hanno occupato le scuole e le strade del Cile in nome di una scuola più giusta e democratica. Vincitore del prestigioso Premio Andersen (miglior libro oltre i 15 anni).

 

Pedro Lemebel

Di perle e cicatrici

«Un pugno di cronache appassionate che svelano lo sguardo tagliente e sarcastico del miglior cronista che il Cile abbia mai avuto. Chiunque voglia comprendere questo paese infranto del sud del mondo, si affacci al rabbioso e intimo ritratto che ne fa Pedro Lemebel
Nona Fernández

 

Carlos Reyes – Rodrigo Elgueta 

Gli anni di Allende

La storia dei mille giorni del governo di Salvador Allende: gli ideali, le battaglie e i nemici di un uomo il cui progetto politico e sociale continua ad affascinare e ispirare ancora oggi.

 

 

María José Ferrada

Kramp

Un intimo ritratto familiare, la storia di un’infanzia segnata dalla dittatura e dal silenzio, un romanzo sul dolore universale del crescere.

 

 

 

Nona Fernández

Space Invaders – Chilean Electric 

Due romanzi brevi dove Nona Fernández, considerata tra le migliori scrittrici di lingua spagnola, racconta la dittatura che ha straziato il proprio paese intrecciando la memoria storica e quella personale, in uno stile narrativo unico, onirico e appassionato.

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Cosa sta succedendo in Cile e i libri che aiutano a capire il perché
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