Francesca Nevis, blogger di "Gli Amabili Libri"
Francesca Ottobre, blogger di “Gli Amabili Libri”

Quando Giuditta mi ha chiesto di scrivere un post per la rubrica Tre Colori, ho subito accettato, contentissima di essere ospite di colei che scherzosamente definisco una delle blogger del mio cuore. Giuditta sa che sono sua lettrice, che sono fan di una sua rubrica in particolare e che soprattutto stimo il suo lavoro, quindi non potevo rifiutare l’invito.

Libri e colori. Gli abbinamenti non sono poi così immediati. Avrei voluto poter scegliere tutto l’arcobaleno, pur di poter parlare dei tanti libri che da lettrice porto nel cuore e che spesso mi ritrovo a consigliare, ma i colori sono tre e quindi proverò ad essere più concisa possibile.

AZZURRO

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Sono una casertana a cui sarebbe tanto piaciuto essere una napoletana. La differenza è minima, penserete, invece c’è e la sento. Non potevo non scegliere il colore che rappresenta Napoli, città per cui provo sconfinato amore e che genera tantissimi scrittori di talento (Ermanno Rea e Anna Maria Ortese ieri, Maurizio de Giovanni e Lorenzo Marone oggi, i giovanissimi Marco Marsullo e Alessio Arena e le splendide Valeria Parrella e Viola Ardone solo per citarne alcuni) che leggo e seguo sempre con particolare piacere e immenso orgoglio. Scegliere un libro per definire questa città è impossibile, visto che Napoli sfugge a qualsiasi definizione, ma il libro che ha saputo raccontare meglio questo rapporto di amore ed odio è “Napoli mon amour” di Alessio Forgione (NN Editore). L’autore riesce a cogliere le tantissime sfumature e contraddizioni di Napoli, senza fare sconti alla città e ai suoi abitanti, come è giusto che sia.

 

BIANCO

Bianco Francesca Nevis

Il bianco per me è il colore dell’eleganza, colore che nella mia libreria spicca parecchio, anche grazie al numero considerevole di libri Einaudi. Nei confronti di questa casa editrice nutro un’insana passione, tanto che ho un’apposita libreria solo per i libri dello Struzzo. Il bianco delle copertine dei Supercoralli è riconoscibile da qualsiasi lettore e se devo associare questo colore a un libro simbolo della casa editrice la scelta ricade su “Colloquio con Giulio Einaudi” di Severino Cesari. In questo libro il fondatore ripercorre la nascita e l’ascesa di quella che è ad oggi una delle più importanti case editrici del panorama editoriale italiano. Il lavoro di squadra, gli autori simbolo, le crisi e il progetto editoriale che a distanza di anni dalla scomparsa di Giulio Einaudi la casa editrice di via Biancamano continua a portare avanti.

 

GIALLO

Giallo Francesca Nevis

Il giallo mi mette allegria. È un colore caldo, solare, positivo, la stessa positività e fiducia che mi ispirano gli esordienti. Per un lettore non c’è niente di più bello scovare il libro di un autore esordiente, affezionarsi e seguirlo passo passo in quelle che saranno le successive pubblicazioni. Negli anni mi sono imbattuta in molti esordienti che mi hanno lasciato il segno. Penso a Simone Giorni e il suo “L’ultima famiglia felice” (Einaudi), ad Emanuela Canepa e “L’animale femmina” (Einaudi) e potrei andare avanti. Quest’anno il segno lo ha lasciato l’esordiente Fabio Bacà con il suo “Benevolenza cosmica” edito da Adelphi la cui copertina è di un giallo che spicca e che è impossibile non notare.

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Francesca cede il testimone a Valentina Accardi di “La Biblioteca di Babele“, che il prossimo mese scriverà “i tre colori” delle sue letture.

I Tre Colori di Francesca Ottobre
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