di Maria

Maria

 

 

 

 

 

Un autore da riscoprire, Elmore Leonard: prolifico scrittore americano, eclettico, vincitore di numerosi premi letterari, sceneggiatore e produttore cinematografico, appassionato di jazz, maestro del genere chrime novel e definito da Stephen King come il miglior “dialoghista”.

E’ ormai più che noto il suo decalogo di scrittura, che si conclude con un lapidario:

Cerca di omettere le parti che i lettori tendono a saltare”.

Sempre di Leonard è la frase:

Prendete un mio libro, leggetelo a voce alta e il film è pronto”.

ProntoEd anche in “Pronto”, il ritmo è sincopato e la narrazione caratterizzata da uno stile asciutto e spezzettato, con cui vengono descritti i macchiettistici personaggi, soprattutto i feroci ma ironicamente descritti gangster italo-americani, in una storia veloce dura e divertente che non si può riassumere perché va soltanto letta.

Inizia così: “Una sera, verso la fine di ottobre, Harry Arno disse alla donna con cui usciva saltuariamente da qualche anno: – Ho preso una decisione. Ti dirò una cosa che non ho mai detto a nessuno in vita mia.
– Ti riferisci a quello che hai fatto durante la guerra? – disse Joyce.
Questo lo bloccò. – Come fai a saperlo?
– Quella volta che eri in Italia e hai sparato a quel disertore?
Harry non disse nulla e si limitò a guardarla.
– Me l’hai già raccontato.

Peccato non apprezzarlo in lingua originale e lode ai traduttori che si sono cimentati col suo multiforme slang.

Maria consiglia: Pronto