Margherita, blogger insieme alla sua mamma Elisa, di "Studiamando liberamente"
Margherita, blogger insieme alla sua mamma Elisa, di “Studiamando liberamente”

I colori mi sono sempre piaciuti moltissimo.

Rosso,  giallo, arancione, verde, azzurro, rosa, viola, blu… quanta allegria!

A vederla, la mia libreria sembra un arcobaleno di carta: si passa dal giallo di Agatha Christie al blu dei grandi classici, dal rosa dei romanzi d’amore al verde sbiadito dei vecchi libri della nonna.

Per questo, inizialmente, scegliere solo tre colori mi è parso impossibile.

Alla fine, però, ho deciso di buttarmi: ho chiuso gli occhi e pensato ai tre colori che mi piacciono di più – l’azzurro, il giallo e il nero – ed ecco che, come per magia, tre copertine sono apparse nella mia mente, ognuna accanto al proprio colore.

Era perfetto!

Quindi, non chiedetemi come ho fatto a scegliere tre libri e tre colori, perché sono stati loro a scegliersi.

Adesso, cominciamo.

 

NERO

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Ho deciso di cominciare con “Il conte di Montecristo” di Alexandre Dumas: un grande classico della letteratura francese che non potrò mai dimenticare, e che non ho potuto fare a meno di inserire in questo “podio”.

Il colore che ho scelto, il nero, mi sembra ideale per spiegare senza bisogno di parole il contenuto di questo romanzo mozzafiato: neri gli occhi del misterioso Conte, nero il suo passato, neri il suo cuore e la sua malinconia.

Nera è anche la sagoma sulla copertina: che ne dite, non è perfetto?

 

AZZURRO

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Proseguo con un libro che mi è rimasto nel cuore, “La notte che ho dipinto il cielo” di Estelle Laure.

Una storia delicatissima, commovente e toccante ma al tempo stesso lieve e briosa, proprio come il colore che ho scelto per lei: l’azzurro.

L’azzurro è il primo e l’unico colore che mi viene in mente quando penso a questo romanzo e alla sua meravigliosa protagonista, giovanissima eppure incredibilmente forte: Lucille.

Con la sua giovinezza e la sua incrollabile speranza, mi ha insegnato davvero tanto: questo è il mio modo di ringraziarla.

 

GIALLO

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Termino con il colore più vivace e caldo di tutti: il giallo!

Il giallo avoca subito l’affetto, la gioia di vivere, la speranza, la felicità, l’estate, il sole: tutti concetti che si legano perfettamente al libro di cui sto per parlare, “Il primo fiore di zafferano” di Laila Ibrahim.

Una storia delicata ma al tempo stesso profonda, che fa sorridere ma soprattutto riflettere: ambientata nell’America ai tempi della Guerra d’Indipendenza, è la storia di due donne fortissime che lottano per la loro amicizia in una realtà in cui, purtroppo, il colore della pelle vale di più dei legami interpersonali.

Una storia e due donne per non dimenticarci mai che siamo tutti uguali e che l’amore, e non il colore della pelle o la lingua che parliamo, sono la cosa più importante, e che l’amicizia,  quella vera, non conosce distinzioni razziali.

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I Tre Colori di Studiamando liberamente