Dieci Buoni Motivi

di Stefano Corbetta

Stefano Corbetta

per NON leggere “Sonno bianco

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1. Le protagoniste sono due gemelle, stanno spesso una accanto all’altra, ma per tutta la durata del romanzo non potranno mai scambiarsi una parola.

2. Emma si innamora di un certo Lèon, ma tutto questo non ha niente a che vedere con Madame Bovary.

3. Bianca è stesa su un letto, non parla e non si muove, è bellissima, ma non è Biancaneve.

4. Nel romanzo c’è molto silenzio.

5. In “Sonno bianco” i deboli sono forti, e i forti sono deboli. Questo potrebbe creare un certo spaesamento, ma è esattamente quello che volevo.

6. I personaggi non pensano, agiscono. Il pensiero lo “senti” tu mentre leggi. Volevo che tu fossi parte attiva della storia. Mi spiace, ma un minimo di lavoro ti sarà richiesto.

7. Il romanzo pone molte domande, ma non dà risposte. La risposta è la domanda.

8. Nella storia compare una celebre scultura, si “sente” della musica, ci sono poche battute tratte da Checov, ma non do nessuna indicazione di cosa si tratti.

9. I personaggi maschili sanno ascoltare, anzi è l’unica cosa che gli riesce particolarmente bene, ma il romanzo non è una distopia.

10. Ah, in “Sonno bianco” c’è anche un colpevole, ma non ho idea di chi possa essere.

Dieci Buoni Motivi per NON leggere “Sonno bianco”
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