I tre colori dei libri
Baricco afferma che “A volte le parole non bastano. E allora servono i colori. E le forme. E le note. E le emozioni.”
A me piace pensare che a volte sono proprio i colori che aiutano a svelare parole ed emozioni, rendendo palese qualcosa di profondo racchiuso in noi.
Ringrazio Giuditta quindi per avermi invitato a partecipare a questo bellissimo appuntamento, che offre l’occasione non solo di conoscere tantissimi libri interessanti, ma anche di scoprire le emozioni che sono stati in grado di suscitare in chi li ha letti.
ROSSO
Il primo libro che voglio condividere con voi è un classico: Il Gruffalo’.
Abbino questo libro al colore rosso che associo all’allegria e al divertimento.
Questo libro infatti è entrato in casa nostra quando mio figlio frequentava ancora la scuola materna e ha portato con sé subito tante risate e buonumore.
La trama è tanto semplice quanto accattivante.
Un furbo topino riesce a raggirare con l’inganno gli animali che tentano di mangiarselo, ma il buffo mostro Gruffalo’ non è solo frutto della sua fantasia e cercherà anche lui di divorarsi il topo in un sol boccone.
L’intelligente topolino però saprà usare ancora l’astuzia per farsi beffe del mostro e salvarsi la vita.
La simpatica storia è completamente in rima ed insieme alle belle illustrazioni ha saputo subito coinvolgerci tanto che ancora oggi, dopo molti anni (mio figlio ora ha 12 anni), siamo capaci di citarne intere parti a memoria.
NERO
Il secondo libro che vi presento è un romanzo per ragazzi: Samurai.
Lo abbino al nero sia perché le copertine di tutti i libri della serie sono proprio di questo colore sia perché il nero richiama in me la trepidazione che mi prende leggendo le avvincenti avventure del protagonista, sempre in lotta contro la morte.
La serie è composta da 8 libri e racconta la storia di Jack, un ragazzo inglese, che dopo aver perso il padre viene adottato da un samurai, iniziando così un lungo cammino per poterlo diventare lui stesso. Una trama mozzafiato, ricca di colpi di scena e di suspence.
GIALLO
L’ultimo libro appartiene anch’esso ad una serie: quella che vede per protagonista la ghostwriter e detective per hobby Vani Sarca.
Abbino questo libro al giallo sia perché è un romanzo poliziesco con tanto di omicidi da risolvere ed indizi tra cui districarsi sia perché associo questo colore all’energia e alla simpatia, caratteristiche proprie della protagonista.
L’ironia e le arzigogolate vicende in cui si trova, suo malgrado, invischiata Vani sono capaci di tenermi incollata alle pagine per ore, facendomi perdere (ahimè ) la nozione del tempo.
