Disegno amiche

Ho già presentato le Comodine in occasione dell’uscita di “Vincoli” di Kent Haruf nelle librerie italiane grazie a NN editore, ma se vi siete persi il post lo potete recuperare QUI.

IMG-20181219-WA0047Do quindi per scontato che conosciate questo gruppo di donne eterogenee, che si incontrano una volta al mese a Potenza per il piacere di parlare di libri e per la gioia di stare qualche ora insieme. Per Natale è nato spontaneo il desiderio di lasciare un segno nella libreria di ciascuna, dopo tanto chiacchierare di scrittrici e scrittori, di storie e di atmosfere letterarie, di gusti e preferenze, che hanno cementato amicizie e fatto scattare affinità.

Ognuna doveva scegliere un libro, incartarlo in modo che fosse riconoscibile solo a sé e lasciare che la sorte decidesse la destinataria. Per immaginare le nostre espressioni e l’elettricità che c’era nell’aria pensate ai bambini dinnanzi al sacco di Babbo Natale, perché i libri, per chi li ama come le Comodine, riportano alla meraviglia estatica del Fanciullino.

Sono certa che sarete curiosi di scoprire quali titoli sono stati scelti. In questo periodo dell’anno in cui le liste imperversano, ecco la lista più ricca di sentimento e di amicizia.

 

ADRIANA

“A libro aperto” di Massimo Recalcati, Feltrinelli.

Cinzia con il libro avuto in sorte.
Cinzia con il libro avuto in sorte.

Il libro che ho scelto come dono per una Comodina, e quindi per tutte le Comodine, dato il nostro rito di scambiarci i libri, oltre che comprarli, è “A libro aperto. Una vita è i suoi libri” di Massimo Recalcati.
Da subito non ho avuto dubbi sul titolo, perché questo è il libro che io avrei voluto leggere (e che presto leggerò, ovviamente).
Siamo accomunate dall’amore per la lettura e condividiamo tanti autori e tanti libri. Ma perché alcuni ci sembrano meravigliosi e altri meno? E perché lo stesso libro non coinvolge e sconvolge tutte allo stesso modo? Cosa rappresenta la lettura per noi e perché un libro è tanto prezioso?
Mi faceva piacere che scavassimo all’interno di questa nostra esperienza così intima, per scoprire quali libri abbiamo incontrato, quali hanno contribuito a fare di noi ciò che siamo.
“A libro aperto. Una vita e i suoi libri”, che è anche a cuore aperto, mi sembrava l’”incontro” giusto per questa nostra ricerca.

 

CINZIA

“L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, Adelphi.

Donatella e il libro sorteggiato.
Donatella e il libro sorteggiato.

Un intreccio di storie e destini che tesse la trama della vita di tutti, una battaglia impari tra la più generale legge della necessità e la libertà individuale, tra condizionamenti e illusione di autodeterminazione. Che poi è ciò che dà senso alla nostra esistenza. Si parla di relazioni, di intrecci e anche del tentativo di accreditare nuove forme di rapporti. La leggerezza dell’essere, però, è proprio la sua evanescenza, la sua difficoltà a lasciare quel segno che noi invece, nel nome dell’amicizia, vogliamo lasciare.

 

ROSAURA

Dai tuoi occhi solamente” di Francesca Diotallevi, Neri Pozza.

Patrizia e il libro avuto in dono.
Patrizia e il libro avuto in dono.

Vivian Maier era una collezionista di storie, di attimi. Scandagliare le vite altrui le faceva avvertire meno gravoso il peso della propria solitudine. Dietro l’obiettivo riusciva a trovare il suo posto.  Lei non esisteva, non era mai esistita. Le persone non ricordavano il suo volto, il suo nome. Solo lo scatto viveva, diventava reale. Libro autobiografico.

Con la fotografia Vivian Maier riusciva a trovare un suo posto, negato da una infanzia difficile e un pessimo rapporto con la madre. Con la fotografia partecipa alla vita degli altri.

 

ANNA

“Cassetta blu – Le lettere degli spiriti liberi”, L’orma.

Adriana e la cassetta blu che ha sorteggiato.
Adriana e la cassetta blu che ha sorteggiato.

Una raccolta di lettere pubbliche e private scritte da Austen, Pessoa, Curie e Nietzsche, in cui l’animo umano è descritto nelle sue varie sfumature.
Ci sono libri che “ci leggono” e altri che “si fanno leggere” e per incontrare i diversi animi di ognuna di voi ho pensato a questo piccolo prezioso cofanetto.

Non ci sono amicizie più rapide di quelle tra persone che amano leggere. I libri sono ponti creano, uniscono e rafforzano i  legami.

 

PATRIZIA

“Seta” di Alessandro Baricco, Feltrinelli.

Adriana e la cassetta blu che ha sorteggiato.
Federica e il libro pescato.

Perché descrive il fascino del viaggio, che il protagonista affronta andando in Giappone alla ricerca di bachi da seta non contaminati  e nello stesso tempo descrive l’amore  per una donna che incontra in Giappone, e di quello per sua moglie che l’ attende ed infine perde perché muore. È delicato e coinvolgente.

 

DONATELLA

“La famiglia Winshaw” di Jonathan Coe, Feltrinelli.

Io con il mio bottino della riffa.
Io con il mio bottino della riffa.

Importante romanzo familiare, che ripercorre, con occhio sagace e pungente, attraverso le vicende personali di una dinastia di capitalisti inglesi, le corruzioni, il valore, le atrocità, in una parola le contraddizioni dell’intera società inglese, a partire dagli anni 40 fino agli anni 90, e ci regala una perfetta narrazione dell’Inghilterra governata da Margaret Thatcher.
Perché l’ho scelto? Perché rappresenta un ottimo inizio per avvicinarsi alla lettura dei romanzi di Jonathan Coe e perché è un libro da divorare, suggestivo, coinvolgente, pieno di colpi di scena, di personaggi e macchinazioni, davvero perfetto per le serate invernali, da trascorrere avvolti in un plaid sorseggiando una buona tazza di tè.

 

DINA

La concessione del telefono” di Andrea Camilleri, Sellerio.

Anna e il suo libro.
Anna e il suo libro.

La mia scelta è stata meno poetica di alcune di voi. Dopo aver letto l’invito di Giuditta ho iniziato a pensare a un libro trasversale, perché era pur sempre un regalo e quindi chi di voi lo avesse ricevuto avrebbe comunque dovuto aver un minimo di desiderio di leggerlo. Quindi la scelta è caduta su Camilleri. Non il Camilleri di Montalbano, ma una storia che ha l’immediatezza e la spontaneità che apprezzo dell’autore, ma che tra il serio e il faceto ci racconta un’Italia meridionale che in un secolo non ha fatto grossi passi in avanti. Pensavo che questa storia universalmente meridionale potesse andare bene su tutti i comodini!

 

FEDERICA

“Un caso di coscienza” di Anthony Trollope, Garzanti.

Rosaura e il libro in dono.
Rosaura e il libro in dono.

Ho scelto Anthony Trollope perché è un autore vittoriano (contemporaneo di Dickens) troppo a lungo – e ingiustamente – dimenticato qui in Italia.
Le tradizioni inglesi, le radici della cultura vittoriana, la vita della provincia campestre, la denuncia umanitaria e democratica sono al centro del ciclo del Barset, sei romanzi (ora pubblicati dalla Sellerio) ambientati in una provincia che in realtà non esiste: il Barchetshire. 
Qui uomini e donne si confrontano con dilemmi morali, amori, matrimoni, ambizioni, eredità. E con una scrittura (impeccabile e ricca di humour) che tiene incollati alle sue pagine, ecco vivere un mondo; e dei personaggi che alla fine -come in tutti i grandi classici – non fanno che parlare di noi: uomini e donne imperfetti, irresistibili, indimenticabili.

 

E io?

Dina con il mio libro.
Dina con il mio libro.

Non potevo che scegliere per queste amiche speciali che sempre mi fanno sentire a casa un titolo che “parla” da solo: “Donne che parlano”. Che l’autrice, Miriam Toews, sia una delle mie più care ha reso la scelta necessaria. Che sia uno dei libri più amati del mio 2018 letterario ve l’ho già spiegato QUI.

La lista delle Comodine
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