Libraio a Parma con Alice Pisu di “Libreria Diari di bordo”
Libraio a Parma con Alice Pisu di “Libreria Diari di bordo”

 

 

 

 

 

 
Attese e Liste.

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E’ Partita su questo Blog, grazie alla disponibilità e generosità di Giuditta, la compilazione di una strana Lista di libri; quella da inserire nello Zaino del giovedì e utilizzando la Rete, i social e la votazione. La geniale intuizione è venuta ad Antonio Vena che con le sue Liste, sulla sua pagina facebook, da mesi anima le giornate degli appassionati della lettura. Dopo una settimana di voto le case editrici coinvolte sono state circa 40 e 80 i libri votati dai Lettori. In finale sono arrivati:
– “Libro dei fulmini” di Matteo Trevisani, Atlantide.
– “Eclissi” di Ezio Sinigaglia, Nutrimenti.
– “E’ il tuo turno” di Alberto Laiseca, Edizioni Arcoiris.
– “Scene da un matrimonio” di John Updike, Edizioni Clichy.
– “La morte dei caprioli belli” di Ota Pavel, Keller editore.
– “De l’infinito, universo e mondi” di Sebastiano Vassalli, Hacca.
– “Salvare le ossa” di Jesmyn Ward, NN Editore.
– “Il compimento è la pioggia”
– “Alfabeto di fuoco” di Ben Marcus, Black coffee edizioni
– “Un romanzo inglese” di Stéphanie Hochet, Voland.

Titoli veramente belli e importanti e case editrici di tutto rispetto. Aspettando l’esito finale vediamo gli eventi della nostra settimana di lavoro e le nuove uscite editoriali.
Gli anni di AllendeGrande attesa si è creata ai Diari per l’arrivo di Carlos Reyes e Rodrigo Elgueta autori di “Gli anni di Allende” pubblicato da Edicola Ediciones. Erano presenti, insieme allo sceneggiatore Carlos Reyes (uno dei creatori del festival El Día de la Historieta e anche editore e conduttore radiofonico) e al disegnatore Rodrigo Elgueta (El Origen, Mitos y Leyendas, Heredia Detective) i due editori editori Alice Rifelli e Paolo Primavera. Edicola Ediciones, la casa editrice di Paolo e Alice, è nata tecnicamente in una Edicola di Giornali a Ortona, in provincia di Chieti, Abruzzo, e da diversi anni è una realtà che fa da ponte tra due culture: L’Italia e il Cile.
Una casa editrice “garibaldina”, che come l’eroe dei due mondi vive e pubblica tra Italia e Cile. Nasce a Santiago a fine 2013 e dal 2015 ha una sede a Ortona, proprio nell’edicola di famiglia dove tutto ha avuto inizio.

Abbiamo aperto la presentazione con le ultime parole di Salvador Allende lette dai due librai. Un testo denso ed emotivamente forte, unito ad una poesia di Gonzalo Millan.
Poi i due autori ci hanno raccontano la sfida di trasformare a fumetti uno dei capitoli più complessi ed emozionanti della storia moderna. “Gli anni di Allende” racconta, infatti, con passione e rigore storico gli accadimenti politici, i fattori e gli attori che caratterizzarono la via cilena al socialismo, e la sua fine. Il libro ci riporta alle speranze e alle paure dei protagonisti di allora, persone che vissero con entusiasmo e dolore il modo in cui nacque e venne distrutto un esperimento unico nel XX secolo. Fumetto storico, documentario per immagini, sceneggiatura fedele di una delle pagine più affascinanti e rivoluzionarie della storia moderna, il libro è, sia dal punto di vista dei contenuti che delle immagini, frutto di una ricerca storica e iconografica minuziosa e dettagliata che si traduce nel realismo grafico e nella ricchezza dei testi. È attraverso gli occhi di John Nitsch, giornalista nordamericano inviato in Cile pochi mesi prima dell’elezione di Allende, un liberale, uomo inquieto e curioso per natura e professione, che il lettore conoscerà non soltanto il susseguirsi vertiginoso dei fatti politici che culminarono nel colpo di Stato di Pinochet, ma anche il contesto sociale e culturale che animava il Cile in quegli anni, dalla musica popolare di Victor Jara al cinema di Raúl Ruiz, dall’arte di strada della Brigada Ramona Parra fino alle celebrazioni per il Nobel a Pablo Neruda, il figlio d’operaio che nella fredda Stoccolma del 1971 strinse la mano di un re.
Vincitore in Italia del Premio Liberi di Scrivere, già tradotto in Turchia, Spagna e Francia, i due autori riescono nel miracolo di raccontare con una graphic novel una delle esperienze politiche più esaltanti e al tempo stesso drammatiche del Novecento. Quando il 4 settembre 1970 Salvador Allende divenne il primo presidente socialista democraticamente eletto, i riflettori di tutto il mondo si accesero sul Cile. Qui vengono narrati i tre anni di Governo Allende in Cile, soffocati nel sangue dal colpo di Stato militare dell’11 settembre 1973 che portò alla dittatura del generale Augusto Pinochet.
Carlos Reyes è sceneggiatore, editore, esperto di comunicazioni audiovisive e docente. Tra i fondatori del sito ergocomics.cl, è uno dei creatori dei festival El Día de la Historieta e Viñetas del fin del mundo, e conduttore dell’omonimo programma radio. Co-fondatore della casa editrice indipendente Feroces Editores, è stato editore di Suda Mery K! – rivista internazionale di storie sudamericane. Ha collaborato a diverse pubblicazioni cilene e straniere attraverso saggi, interviste e fumetti.
Rodrigo Elgueta è disegnatore di fumetti e illustratore. Ha esposto in Cile e all’estero. Si è dedicato alla gestione di attività culturali, organizzando e coordinando diversi progetti ed eventi di narrativa grafica. Ha lavorato insieme alle case editrici Arrayán, SM ediciones e Salo S.A., Visual ediciones e Catalonia.

KrampTra le ultime novità di Edicola Ediciones segnaliamo anche
“Kramp” di Maria Jose Ferrada nella traduzione di Marta Rota Núñez con una bellissima copertina di (tutte le copertine di Edicola Edizioni sono particolarmente belle e curate).
M. è una bambina di sette anni. La madre distratta e assente, non vede bene dall’occhio sinistro. Il padre di M. è D. e complice l’assenza della madre porta la figlia in giro con se. D. è un rappresentante per la ditta Kramp. La Kramp fa un po’ di tutto, dai bulloni ai seghetti da ferro, dalle punte per trapano agli spioncini. M. inizia a fumare e inizia a capire che saper recitare aiuta negli affari. A sette anni M, invece che andare a scuola, viaggia ogni giorno per le polverose strade di un Cile di provincia, accompagnando D, il padre, nel suo lavoro di commesso viaggiatore di articoli di ferramenta.
M e D lavorano in squadra. La presenza della bambina, con le sue scarpe lustre, la valigetta di plastica e un talento precoce nell’intercettare le debolezze altrui, impietosisce i clienti e fa aumentare le vendite di chiodi, martelli, seghetti e viti. D non è granché come padre, ma si rivela un eccellente datore di lavoro e in questi viaggi M inizia a costruire il proprio inventario del mondo, usando gli oggetti quotidiani come mezzo per comprendere la realtà.
Fino al giorno in cui i vari elementi che le girano attorno – il passato della madre, D e il suo codice d’onore, i fantasmi di E, la fiducia nell’opera del Grande Falegname e i tempi che corrono – invece che incrociarsi e proseguire ognuno per la propria strada, la centrano in pieno.
Con un linguaggio delicato e a tratti aforistico, è un piccolo vulcano che esplode senza preavviso: sempre in bilico tra nostalgia e ironia, grazie a una protagonista indimenticabile e a una visione libera da pregiudizi e dal peso degli affetti, fa piazza pulita di un intero sistema di regole e sentimenti.
María José Ferrada è una giornalista, poetessa e scrittrice cilena. I suoi libri per bambini sono stati pubblicati in Cile, Spagna, Argentina, Colombia, Messico, Brasile e Italia (Il segreto delle cose, Topipittori, 2017). Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Academia, assegnato dall’Academia Chilena de la Lengua, e il Premio Municipal de Literatura de Santiago. Kramp, il suo primo romanzo per adulti, ha ottenuto il Premio Mejor Novela 2017, assegnato dal Círculo de Críticos de Arte 2017.

Un tangoIl libro che ci ha fatto conoscere Edicola Ediciones è stato quello scritto da Lorenzo Mazzoni nel 2016 e dal titolo “Un tango per Victor” .
Denil, giovane italo-cileno, conduce una vita tranquilla e solitaria, immerso nella multi-etnicità di Amsterdam e dei suoi canali. Divide le giornate tra la musica, il lavoro al coffee shop Sunflower Bay, le lunghe camminate per la città e inutili lezioni di olandese. Grazie a uno zio scappato dalla dittatura, conosce il Cile, il fascino delle sue tradizioni e la potenza delle canzoni di Victor Jara, icona popolare e simbolo della protesta cilena. Disco dopo disco, per Denil tutto scorre sempre uguale. Fino al giorno in cui incontra Julia…
“Un tango per Victor” è un libro ironico, commovente e spensierato. Una storia d’amore e di scoperta nata dalla vivace penna di Lorenzo Mazzoni, scrittore, saggista, reporter e instancabile viaggiatore.
Nicola Vacca su Satisfiction scrive a proposito del libro:

“Un tango per Victor” è un invito esplicito che lo scrittore rivolge ai suoi lettori. Non rinunciate mai a danzare in nome della lotta, dell’amore, questo sembra raccontarci Mazzoni mentre la musica con tutta la sua straordinaria volontà di potenza si diffonde per i canali e le vie di Amsterdam dove Denil e Julia ballano il loro tango per ritrovare se stessi o per perdersi definitivamente”.

Lorenzo Mazzoni nato a Ferrara nel 1974. Ha vissuto a Londra, Istanbul, Parigi, Sana’a, Hurghada e ha soggiornato per lunghi periodi in Marocco, Vietnam e Laos. Scrittore, saggista e reporter ha pubblicato numerosi romanzi. Diversi suoi reportage e racconti sono apparsi su il manifesto, Il Reportage, East Journal, Scoprire Istanbul, Reporter e Torno Giovedì. Collabora con il Fatto Quotidiano. È docente di scrittura narrativa di Corsi Corsari. Nel 2015, insieme al fotografo Tommy Graziani, ha fondato IbnBattuta.viaggi, un contenitore culturale di esperienze umane che promuove workshop di scrittura, reportage e fotografia in giro per il mondo.

Tra le tante pubblicazioni di Edicola Ediciones ci piace segnalare “Regno Animale – Prosa poetica dell’acqua e del vento” di Gabriela Mistral.
Gabriela Mistral, poetessa e insegnante cilena, prima donna sudamericana a ricevere il Premio Nobel per la Letteratura nel 1945. Nonostante una parentesi tutta italiana, in cui la poetessa cilena ebbe modo di vivere a Napoli e di consolidare la sua passione per la prosa di Gabriele D’Annunzio, le traduzioni delle sue opere nel nostro paese sono quasi del tutto inesistenti. Edicola Ediciones ha finalmente messo fino a questa grave mancanza pubblicando appunto il Regno Animale.
Regno animaleFantasia, ironia e magia: il regno degli animali non è mai stato così affascinante come nelle parole della Mistral. Un tesoro di immagini poetiche, leggende popolari e brillanti racconti per accompagnare piccoli e grandi lettori alla scoperta dei meravigliosi animali che popolano acqua e cielo: dai più familiari, come la balena e il coccodrillo, ai più misteriosi, come l’albatro e il queltehue. “Regno animale – Prosa poetica dell’acqua e del vento”, con le illustrazioni di Raquel Echenique e Fito Holloway, è il primo libro illustrato con i testi della grande poetessa pubblicato in Italia: nasce grazie all’impeccabile traduzione di Maria Nicola e Giorgia Esposito ed è una co-edizione Edicola Ediciones e Pehuén Editores, storica casa editrice cilena.Poetessa, insegnante e femminista cilena, Gabriela Mistral è stata l’unica donna sudamericana a ricevere il Premio Nobel per la Letteratura, nel 1945, e la prima a ottenerlo tra i letterati sudamericani. Nel 1951 anche il suo paese d’origine le offre il meritato riconoscimento assegnandole il Premio Nazionale di Letteratura. Nella sua vita ha viaggiato molto. Prima in Messico, dove ha collaborato a un progetto di riforma scolastica, poi in Italia – dove è stata console onorario a Napoli e Rapallo – e in Spagna. Ha trascorso gli ultimi anni negli Stati Uniti, dove si è spenta nel 1957. Gabriela Mistral è giustamente considerata una delle figure più rilevanti di tutto il Sud America: il suo prezioso contributo non riguarda solo la letteratura, ma anche la difesa dei diritti dell’infanzia e della donna.

Tra le ultime uscite della casa editrice italo-cilena ricordiamo “Alfabeto illustrato Bilingue in italiano e spagnolo” curato da Francisca Yànez e Alice Rifelli.

A come amicizia e amistad, D come dormire e dormir, N come natura e naturaleza!
Ogni pagina di questo libro è:
la mappa di un territorio nuovo tutto da scoprire
l’atlante disegnato di un universo di storie pronte per essere svelate
una guida per muovere i primi passi in una nuova lingua, lo spagnolo.

AlfabetoIn questo originalissimo alfabeto, ogni lettera è associata a una parola, che a sua volta crea un campo semantico fatto di brevi frasi, espressioni comuni e nuove parole relazionate tra loro, così che la scoperta del linguaggio possa avvenire attraverso il forte impatto dell’associazione.
Le bellissime illustrazioni a due colori, ricordo dei sussidiari di altri tempi, supportano la memorizzazione e la comprensione del testo, guidando l’immaginazione del bambino nella costruzione di nuove fantastiche storie.
Le parole sono importanti e siamo convinti che crescere avendone a disposizione molte, diverse e in più lingue sia il modo migliore per arricchirci e sentirci tutti un po’ meno “stranieri”.
Francisca Yáñez è nata a Santiago del Cile nel 1971. È cresciuta in esilio in differenti paesi, tra Argentina, Germania e Costa Rica. Il suo lavoro è fortemente influenzato da questa esperienza e dal conseguente incontro con culture differenti. Oggi vive e lavora a Santiago del Cile come illustratrice, disegnatrice grafica e artista visuale per case editrici e istituzioni legate alla cultura, all’infanzia e ai diritti umani.
Alice Rifelli è nata a Portomaggiore (Ferrara, Italia) nel 1980. Cresciuta in una casa piena di libri ha sempre lavorato in mezzo alle parole. Dal 2014 vive tra Italia e Cile e insieme al marito si occupa di Edicola Ediciones, una casa editrice indipendente impegnata a costruire un ponte culturale tra i due paesi.
Francisca e Alice hanno iniziato a collaborare nel 2014 portando per la prima volta nelle scuole italiane il laboratorio “Rifugiarsi nel mondo” dedicato al tema dell’immigrazione e della cultura dell’integrazione.

 

Laura Pariani con Francesco Pattini in libreria
Laura Pariani con Francesco Pattini in libreria

Sabato 19 maggio abbiamo ospitato in libreria una grande scrittrice, Laura Pariani con il libro “Di ferro e d’acciaio”, edito da NN Editore nella serie “CroceVia” diretta da Alessandro Zaccuri.
Laura Pariani ha dialogato con Francesco Pattini della Comunità di Sant’Egidio raccontandoci di distopie, passioni, desaparecidos e giustizia come “necessità di capire l’altro”. Ma soprattutto ci ha emozionato con il suo racconto dell’Argentina, di lei e sua madre in partenza per quel paese lontano negli anni sessanta, il ritorno in Italia, e poi il nuovo viaggio in quel paese mentre la crisi economica la faceva esplodere a inizio degli anni duemila.

Laura Pariani è nata a Busto Arsizio nel 1951. Ha esordito nel 1993 con la raccolta di racconti “Di corno o d’oro” (Sellerio, Premio Grinzane Cavour). Ha poi pubblicato, per Sellerio, “Il pettine” (1995), “La spada e la luna” (1996) e “Nostra signora degli scorpioni” (insieme con Nicola Fantini, 2014). Presso Rizzoli sono usciti “La perfezione degli elastici (e del cinema)” (1997, Premio Selezione Campiello), “La signora dei porci” (1999, Premio Grinzane Cavour), “La foto di Orta” (2001, Premio Vittorini), “Quando Dio ballava il tango” (2002), “L’uovo di Gertrudina” (2003, Premio Selezione Campiello), “La straduzione” (2004). Ha inoltre pubblicato per Effigie “Il paese dei sogni perduti. Anni e storie argentine” (2004), “Patagonia blues” (2006) e “Caddi e rimase la mia carne sola” (2017), per Casagrande “Il paese delle vocali” (2000) e “Tango per una rosa” (2005); per Alet, “I pesci nel letto”  (2006). Per Einaudi ha pubblicato “Dio non ama i bambini” (2007), “Milano è una selva oscura” (2010), “La valle delle donne lupo” (2011), “Questo viaggio chiamavamo amore” (2015) e “«Domani è un altro giorno» disse Rossella O’Hara” (2017).

Un romanzo al femminile distopico e utopico questo “Di ferro e d’acciao”, in cui una Donna, l’operatrice h478 ha l’incarico di sorvegliare il soggetto-23.017, una donna vestita di nero che si aggira per la Città in cerca del figlio, scomparso in circostanze a lei ignote. L’operatrice sa che il ragazzo è in carcere per attività sovversive, e segue su un monitor questa madre incredula aggirarsi instancabile nonostante divieti, barriere e continui dinieghi. Piano piano, la forza di quell’amore materno smuove qualcosa nell’animo dell’operatrice, così come le parole del ragazzo hanno scosso l’animo indifferente di altre donne, che in coro raccontano questa storia ambientata in un passato prossimo venturo, dove i nomi sono stati eliminati e le parole chirurgicamente rimosse per cancellare memoria, speranza e passione.
Laura Pariani ha appena vinto il Premio Internazionale Mondello. Vincitore Sezione Opera Italiana proprio con Di ferro e d’acciaio e la Motivazione del Premio è la seguente:

«Fin dall’anno del suo esordio, Laura Pariani ha dato prova di un originale talento narrativo che, accanto al racconto di una identità e di una antropologia, ha assunto anche le manifestazioni di una lingua non comune e dal forte impianto espressivo-dialettale. Il mondo che ci ha narrato in questi anni e che oscilla tra le geografie di un’anima in perenne scoperta di senso, si compone di sentimenti che hanno il sapore della sofferenza, del dolore, della vita come sacrificio e come perenne conquista. In questo nuovo libro, di ferro e d’acciaio, Laura Pariani si confronta con il racconto evangelico della Passione, di cui riscrive gli esiti drammatici, l’epilogo misterioso e incerto, il tormento dei rapporti tra una madre e un figlio, alla luce non tanto di una verità prossima a rivelarsi, quanto di un inquieto abbandono al dramma di ciascun uomo come dramma della Storia intera».

CroceVia è una serie di libri di NNE curata da Alessandro Zaccuri attorno al senso e al significato di alcune parole fondamentali nella nostra cultura e nella nostra storia. Sono parole antiche, che usiamo tutti i giorni, e che cerchiamo di addomesticare disabitandole di una parte del loro significato, che continua a riverberare come un’eco sommessa. A Laura Pariani è stata affidata la parola Passione.
Le illustrazioni di copertina della serie CroceVia sono di Elisa Talentino.

Proprio Giovedì 17 maggio è uscito il secondo romanzo della serie CroceVia “Il Peso del Legno” di Andrea Tarabbia.
Il peso del legnoSimone di Cirene aiuta Gesù a portare la Croce, divenendo il simbolo del dolore e della fatica dei cristiani. In Il peso del legno, pubblicato da NN, Andrea Tarabbia s’interroga su questa figura e su quelle di Giuda e Ponzio Pilato. Tarabbia ripercorre i Vangeli, sulla scorta degli scrittori che l’hanno fatto prima di lui, alla ricerca dei significati simbolici delle varie figure che circondano Cristo nei suoi ultimi giorni di vita. Dalla riflessione sulla religione cristiana alla riflessione sul soffrire umano, che è il filo rosso dell’opera narrativa e saggistica di questo autore.

Andrea Tarabbia è nato a Saronno nel 1978. Ha pubblicato, tra gli altri, “Il demone a Beslan” (Mondadori 2011) e “Il giardino delle mosche” (Ponte alle Grazie 2015, Premio Selezione Campiello e Premio Manzoni per il romanzo storico). Nel 2012 ha curato e tradotto “Diavoleide” di Michail Bulgakov per Voland. Vive a Bologna.
Dal sito dell’Autore:

“Mi sono messo a studiare, ho riletto le Scritture, le ho confrontate: ne è uscito un libro che è prima di tutto un saggio, poi un esercizio di riscrittura e commento, ma anche un’opera in parte autobiografica dove si indaga il senso del dolore, si pongono domande sulla giustizia di Dio nei confronti degli uomini e sul comportamento di Cristo davanti a coloro ai quali diede una croce. Contiene anche due racconti, due piccoli apocrifi che riassumono il senso del discorso. Penso di poter dire che è il libro di qualcuno che capisce la grandezza di Cristo ma non ha la forza di credere fino in fondo”.

Questo è il testo del risvolto di copertina:

Prima c’è Simone di Cirene, che torna dai campi e viene fermato da un centurione per aiutare Gesù a portare la croce sul Golgota. Non sappiamo cosa abbia pensato, né cosa gli sia successo dopo, ma solo che il gesto involontario di Simone ha avuto terribili conseguenze sui suoi figli. Poi c’è Gesta, che cerca di essere salvato da Gesù e, invece, si ritrova con la sua croce sulla stessa via Dolorosa che porta alla morte. In mezzo ci sono Lazzaro, Giuda, Pilato, e tutti gli scrittori – da Borges a Simone Weil, da Camus a Elias Canetti – che si sono interrogati su quel racconto, cercando il senso della croce in parole come colpa, fede, giustizia e amore. Tra tutti loro c’è anche Andrea Tarabbia, che raccoglie queste domande per tuffarle nel nostro presente.

E questo è il piccolo testo con cui Alessandro Zaccuri accompagna il volume:

«La linea orizzontale è la pena, che ogni essere umano conosce. In verticale corre invece il segno della colpa: affonda nell’abisso e chiede ragione al cielo. Noi siamo lì in mezzo, nel punto in cui si forma la croce».

Ecco, lì, in quel mezzo, sta Il peso del legno.

Lonely BettySempre Giovedì 17 è uscito per NN E il noir incalzante “Lonely Betty” di Joseph Incardona, tradotto da Lisa Ginzburg. Si va nel Maine, questa volta dove sessant’anni fa sono scomparsi tre ragazzini e nessuno ne ha più saputo niente. Tranne, forse, il piccolo Stephen. Nella casa di cura di una cittadina del Maine, nella contea di Durham, tutto è pronto per festeggiare i cento anni di Betty Holmes, la vecchia maestra di scuola. È la vigilia di Natale, nevica fitto, e Sarah Marcupanni, la vice sindaco, è costretta a occuparsi della cerimonia.
Nel frattempo John Markham, l’ex tenente di polizia ora in pensione, sta passando la prima notte di Natale da solo dopo la morte della moglie. Ma all’improvviso la vecchia maestra, che non pronuncia una parola da più di cinquant’anni, chiede di parlare con lui: ha informazioni sulla scomparsa dei tre fratelli Harrys, avvenuta sessant’anni prima, un caso finora mai risolto.
Un piccolo romanzo dal ritmo serrato, una parodia che mescola tutti gli ingredienti del noir e si trasforma in omaggio: Joseph Incardona diverte e si diverte, come il padrone di un luna park dove le attrazioni si moltiplicano, sorprendono, incantano e lo spettacolo termina in uno scintillante fuoco d’artificio.
Questo libro è per chi adora il silenzio perfetto dei paesaggi innevati, per chi ha un brivido ogni volta che apre una porta su una stanza buia, per chi non ha paura di giocare con i mostri, anche quelli sacri, e per chi ha capito che il disegno del destino è scritto nelle strane incongruenze di ogni giorno.
Joseph Incardona è nato nel 1969 da madre svizzera e padre siciliano, e vive a Ginevra. Scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato racconti, romanzi e graphic novel: Tra i suoi titoli, Aller Simple pour Nomad Island, 220 Volt, Lonely Betty (Grand Prix du Roman Noir) e Taxidermie. Con La metà del Diavolo (Derrière les panneaux, il y a des hommes) ha vinto il Grand Prix de Littérature Policière nel 2015.

Sempre per NN editore in libreria da un paio di settimane il libro di un Autore che aveva già pubblicato per la casa editrice milanese un annetto fa il bellissimo “Faber”. Il titolo del nuovo libro di Tristan Garcia è “7”.

Tristan Garcia è nato a Tolosa nel 1981. Ha studiato Filosofia alla École Normale Supérieure di Parigi. È autore di diversi romanzi, tra cui La parte migliore degli uomini pubblicato in Italia nel 2011 da Guanda, Le Saut de Malmö et autres nouvelles, Les Cordelettes de Browser, Mémoires de la jungle, Faber e 7, vincitore del Prix du Livre Inter 2016, pubblicati in Francia da Gallimard.

7In “7” c’è una nuova droga sul mercato. Si chiama Alice e permette a chi la assume di rivivere il sé dei trent’anni, dei venti o perfino dei dodici. Chi non vorrebbe riprovare l’entusiasmo, le certezze, la sensazione di onnipotenza della giovinezza?
Ci sono rulli di legno che vengono dal passato e portano incise le canzoni indimenticabili del presente, e forse anche del futuro. E poi ci sono dèi alieni che hanno perduto la fede, e realtà parallele dove la rivoluzione sociale è avvenuta davvero. 7 è un romanzo in sei quadri appesi sulla stessa parete, che insieme li contiene e ne illumina la posizione nello spazio e nel tempo. E i personaggi di queste storie, come surfisti temerari, cavalcano le onde per ritrovare quella parte di sé che crede ancora nel futuro, che ha ancora la possibilità di cambiare e di incidere sul destino con una nuova creazione originale.
In bilico tra il distopico e il fantastico, Tristan Garcia gioca con il tempo, lo spazio e la memoria, con l’arte e la fede, con la realtà e la finzione. E ci consegna una Black Mirror letteraria piena di ironia, in un affresco disarmante del mondo e dell’uomo contemporaneo, che non hanno più nulla da desiderare se non la bellezza impareggiabile del passato.
Questo libro è per chi ha sognato di camminare sonnambulo in un disegno di Escher, per chi ha invidiato l’eterno splendore di una mente immacolata,
per chi cerca la bellezza nei frammenti di vetro colorato, e per chi ha capito che tutte le possibili combinazioni della vita non sono rami secchi,
ma un unico tempo presente in cui trovare la propria intima essenza.
Vi riporto in finale alla Gara dei libri preferiti e quelli che potevano entrare in uno dei prossimi Zainacci. Sono tanti ed è stato bello e emozionante giocare con questi libri .

Libro dei Fulmini, Atlantide
Atlante delle meraviglie, Minimum fax
L’estate che sciolse ogni cosa, Atlantide
Luce d’estate ed è subito notte, Iperborea
La morte dei caprioli belli, Keller
Un’altra occupazione, Codice edizioni
Il mio nome era Dora, Time Crime
Chiamami con il tuo nome, Guanda
Less, Nave di Teseo
Alfabeto di fuoco, Black Coffee
E’ il tuo turno, Edizioni Arcoris
L’uomo dei boschi, Edizioni Clichy
CosmoZ, Edizioni Clichy
Oltre il giardino, Minimum fax
Ho paura torero, Marcos Y Marcos
Alfabeto Mondo, Diabasis
Fai un fischio, Mincione edizioni
Un romanzo inglese, Voland
Farabeuf, Liberaria
Il compimento è la pioggia, E/O
Complotti!, Not
La strada del Donbas, Voland
Il mondo, Atlantide
Renzo, Lucia e io, Add editore
Aspettando i naufraghi, Minimum fax
La madre e la morte, Logos
Si riparano bambole, Bompiani
Salvare le ossa, NN editore
Continuare, Feltrinelli
Scene da un matrimonio, Edizioni Clichy
L’ospite d’onore, Black Coffee
Tu l’hai detto, Iperborea
Nei suoi occhi verdi, Keller
Moravagine, Adelphi
L’arte di collezionare mosche, Iperborea
L’inarrestabile ascesa di Turi Capodicasa, Hacca
La schiuma dei giorni, Marcos Y Marcos
Vuoto assoluto, Voland
Il Silenzio, Del Vecchio editore
Eravamo dei grandissimi, Keller
Maestro Utrecht, NN editore
Pastoralia, Minimum fax
De l’infinito, Hacca
Romanzo naturale, Voland
La ragazza dai capelli strani, Minimum fax
La porta, Einaudi
Underground Railroad, Sur
Luce d’estate, Iperborea
Discorso di un albero sulla fragilità degli uomini, Edizioni Clichy
Il tuo nemico, Frassinelli
Il Club dei suicidi, Mattioli 1895
Notte inquieta, Marcos Y Marcos
Benedizione, NN editore
Paradisi minori, NN editore
Tre vite, Minimum fax
Amo Galesburg a primavera, Atlantide
La donna che scrisse la Bibbia, Voland
Signorina Stark, Marcos Y Marcos
Chi si ricorda di Yngue Fres, Iperborea
In viaggio contromano, Marcos Y Marcos
Mio padre la rivoluzione, Minimum fax
Le case del malcontento, E/O
Il ritratto di Dorian Gray, Mondadori
Così parlò Zarathustra, Bur
Un ragazzo d’oro, Minimum fax
Questa è già la mia vita, Quodlibet
Eclissi, Nutrimenti
Il tempo di una canzone, Mondadori
Confessioni audaci di un ballerino di liscio, Baldini & Castoldi
Raffiche d’autunno, Lindau
L’ultima diva dice addio, Sem
Il dolore del mare, Nutrimenti
La vita finora, Baldini & Castoldi
Il Terrore, Nuova Editrice Berti

Nello Zaino di Antonello: Attese e Liste.