Dieci Buoni Motivi

di Alessio Romano

LISBONA (1)

per NON leggere “D’amore e baccalà

D'amore e baccalà

  1. Non leggete questo libro se non siete mai stati a Lisbona: appena finito vi precipiterete a comprare un biglietto aereo. 
  1. Non leggete questo libro se siete già stati a Lisbona: verrete subito colti da una forte saudadee alla fine vi precipiterete comunque a comprare un biglietto aereo.
  1. Non leggetelo se vi interessa esclusivamente la cucina stellata e seguite solo gli chef alla moda: in questo libro la fanno da padrone le piccole tascas, trattorie a gestione familiare con prezzi modici e cucina popolare. 
  1. Non leggete questo libro se vi aspettate solo una Lisbona da cartolina: qui si racconta la vita vera della capitale europea più viva e cosmopolita del momento. 
  1. Non leggete questo libro se per voi la musica è solo allegria e gioia: qui si parla di fado, il canto più struggente che esista.
  1. Non leggete questo libro se siete turisti in cerca di villaggi vacanza, gite mordi e fuggi e all inclusive: questo è un libro per viaggiatori che non hanno paura di consumare suole di scarpe a furia di girare per la città. 
  1. Non leggete questo libro se non vi siete mai chiesti che fine abbia fatto Ingrid Bergman alla fine di “Casablanca”, dopo essere salita sull’aereo per Lisbona: qui c’è anche il seguito di quella storia.
  1. Non leggete questo libro se le profondità marine vi fanno paura: un intero capitolo è ambientato… in fondo al mar! 
  1. Non leggete questo libro se siete tra quelli che si scandalizzano se qualcuno prende un autobus senza vidimare il biglietto: tutta la trama parte da un viaggio a scrocco e un tram preso al volo.  
  1. Non leggete questo libro perché c’è il rischio che vi affezioniate ai suoi personaggi e che una volta finito vi venga all’improvviso una forte saudade. Ma a ben vedere quest’ultimo è un rischio che si corre sempre e con tutti i libri. 
Dieci Buoni Motivi per NON leggere “D’amore e baccalà”
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