di Maria

Maria

 

 

 

 

 

Nel romanzo “La notte alle mie spalle” del 2012 (di recente ripubblicato dalla casa editrice E/O), Giampaolo Simi riesce a essere quasi diabolicamente imparziale e distaccato rispetto al protagonista, dalla duplice natura di “mostro” e padre di famiglia modello.

E così il lettore assiste alla torbida vicenda – abilmente descritta dalla felice penna dello scrittore toscano – senza poter parteggiare per nessuno dei due Furio Guerri, ma senza poter neppure condannare fino in fondo il “mostro”.

Clicca sulla copertina per accedere al sito della casa editrice.
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Il romanzo parte in sordina e nulla fa presagire lo sviluppo sempre più fitto della trama, che ci tiene incollati alle pagine fino all’ultima riga.
Tecnica narrativa eccellente, con un continuo passare dal presente al passato, dal Furio Guerri “normale” al “mostro”, con sapienti cambi di ritmo e descrizioni asettiche e senza sangue dell’orrore celato dietro la quotidianità dei “normali”.
Il lettore ne resta avvinto e viene trascinato nella cupa e soffocante storia di una famiglia solo apparentemente perfetta e banale, che cela invece segreti inconfessabili.

L’incipit è accattivante:

 

“Si dice che molti uomini abbiano una seconda vita.

Io sono uno di loro.

Di sicuro sono pochi gli uomini che possono raccontarla.

Io sono uno di loro.

Il mio nome è Furio Guerri.”.

Dopo “Cosa resta di noi” (Sellerio) e “La ragazza sbagliata” (Sellerio), con “La notte alle mie spalle” Simi è promosso a pieni voti!

Maria consiglia: La notte alle mie spalle
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