Dieci Buoni Motivi

di Francesco Permunian

Francesco Permunian, nato a Cavarzere, Polesine, nel 1951 della grande alluvione, è uno dei più irregolari e anarcoidi autori del panorama letterario contemporaneo. Un outsider finalmente giunto a una consacrazione problematica e controversa. «Devo tutto ad Andrea Zanzotto che mi ha formattato sul piano della scrittura. Pordenonelegge, settembre 2015. © Leonardo Cendamo

per NON leggere “Costellazioni del crepuscolo

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Siccome è statisticamente dimostrato e ormai assodato che noi Italiani siamo un popolo di allegri e spensierati NON -Lettori (diventati per reazione, o forse per vergogna, un popolo di sedicenti scrittori), beh, ne consegue che Costellazioni del crepuscolo – dato il loro contenuto altamente blasfemo e urticante – alla fin fine risulti un libro assolutamente adatto a tale smisurato esercito di NON – Lettori ultimamente riciclatisi tutti in Apprendisti Scrittori.

Che cos’è infatti oggi, cara Signora, la romanzeria nostrana se non il luogo per eccellenza di chi NON legge? Il posto in cui si aggruma e si coagula tutto il nostro trash nazional popolare? Ovverossia, diciamocelo pure, un lurido e affollato vespasiano  dove tutti, e dico tutti senza eccezione alcuna, si credono in diritto di pisciare le loro ridicole idiozie. I loro patetici sentimentalismi piccolo borghesi. E non esagero affatto, sia beninteso, in quanto la lebbra del romanzo ha contagiato ormai ogni famiglia italiana. A cominciare dalle famiglie più istruite o comunque alfabetizzate, ovviamente, dalle cui dimore, appena ci si avvicina, si sente uscire quel nauseante odore fisiologico che è tipico dei vespasiani o dei cessi all’aria aperta. Fino a qualche anno fa era ancora possibile andare a cena, oppure a prendere un tè dagli amici e fare quattro chiacchiere in santa pace, se li ricorda, Signora, quei tempi? Tempi d’oro! Tempi in cui era semplicemente impensabile che uno avesse la faccia tosta di presentarsi con la qualifica di romanziere,  mentre oggi appena fai il tuo ingresso in una di quelle case vieni immediatamente subissato dai romanzi pubblicati, o in via di pubblicazione, da tutti i componenti di quella sciagurata famiglia: padre, madre, figli, nonni, nipoti, cani, gatti e topi. I quali, con un’incredibile sfacciataggine, si spacciano impudentemente per scrittori pretendendo oltre tutto un giudizio critico sul loro ciarpame letterario. Sul loro penoso parto di NON Lettori … E di conseguenza, quando si va in una casa di chi NON legge, ci si ritrova sovente a sguazzare in uno schifoso vespasiano puzzolente.

 

In conclusione e viste queste premesse, il mio libro NON dovrebbe mai cadere nelle mani delle seguenti categorie umane:

1) – gli Scrittori Falliti e Frustrati i quali, anziché la penna, farebbero bene a imbracciare invece la zappa. E con quell’umile arnese in spalla, avviarsi serenamente a vangare i tanti campi incolti d’Italia, oh, sì, quale gran giovamento ne trarrebbe la nostra amata e trascurata Madre Terra!

2) – i Predicatori, i Preti o gli Spretati di ogni ordine e grado. Tutti coloro cioè che hanno sempre tentato di farmi la predica per “convertirmi” , per allontanarmi dalle fertili plaghe del mio disperato Nichilismo.

3) – i Pedagoghi saccenti e noiosi, quei terribili Pangloss che farebbero passare la voglia di leggere anche a un asino!

4) – I soliti Filosofi e “Opinionisti” che, ogni sera, saltabeccano da un salotto televisivo all’altro

5) – quelle simpatiche e residue Femministe d’antan che non hanno ancora capito di essere ormai fuori tempo massimo. Vale a dire fuori dal mondo.

6) – quei Cuochi che spadellano ossessivamente in TV per poi scriverci sopra dei libri inutili.

7) i Cantanti, I Comici e i Magistrati in pensione che si comportano come i sopracitati Cuochi 

8) i Politici e i Politicanti di turno, sia di destra che di sinistra, che imitano i Cuochi, i Cantanti, ecc… ecc …

9)  gli Insonni di tutta Italia, perché rischierebbero di non addormentarsi mai più leggendo certi passaggi del mio libro

10) gli Ipocondriaci e i Depressi cronici i quali, se leggessero Costellazioni del crepuscolo, rischierebbero seriamente di guarire dalle loro preziose paturnie mentali. Oppure, al contrario, di abbandonarsi tra le braccia di Sorella Morte liberandosi finalmente dei loro insopportabili fardelli.  

Dieci Buoni Motivi per NON leggere “Costellazioni del crepuscolo”