10 Motivi

di Paola Cadelli

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per NON Leggere “L’ultimo concerto

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1- È un libro scritto da un medico quindi l’autrice si sente in dovere di mettere in guardia il lettore da effetti collaterali e controindicazioni
2- Insonnia. E’ noto che l’orario preferito dagli amanti dei libri è la sera, ma non esagerate con l’ultimo concerto. Vi terrà svegli tutta la notte perché, come i libri stregati di Harry Potter, non vi permetterà di staccare gli occhi dalla pagina
3- Allucinazioni. Vi convincerete dell’esistenza dell’isola delle statue di sabbia e della grotta delle falesie, farete di tutto per andarci e sarà difficile dissuadervi da questo obiettivo, anche se amici e parenti vi ripeteranno che questi luoghi non esistono
4- Dipendenza. Avete mai ascoltato il preludio n.4 op.28 di Chopin? O Resistance dei Muse? Il libro vi condurrà nel magico mondo di questa musica e desidererete ascoltarla senza sosta
5- Sbalzi d’umore. Storie d’amore che vi renderanno felici, un omicidio che vi lascerà sgomenti, misteri che vi inquieteranno, insomma un romanzo sconsigliato a chi crede che con la ragione si possano spiegare tutte le sfumature dell’esistenza
6- Tendenza al vagabondaggio. Rassegnatevi: anche il più sedentario dei lettori desidererà fare le valigie e visitare Saint Malò, Rouen, Etretat, New York, per rivivere l’incontro sulla spiaggia di Jeanne e Leonardo, la fuga dalla guerra di Gerard e Sophie, l’amore per la vita di Adam. Controindicato per chi non ama viaggiare
7- Tachicardia. Aumento della frequenza cardiaca da innamoramento inevitabile delle lettrici per Leonardo e dei lettori per Jeanne.
8- Amnesia. Tra scultori di sabbia, amori impossibili e eterni, concerti a Central Park, dialoghi segreti, spartiti scomparsi vi dimenticherete di andare al lavoro, pagare le bollette fare il pieno di benzina. Controindicato a chi già riempie di fantasia la sua vita quotidiana
9- Crisi di identità. Ritroverete qualcosa di voi stessi nei personaggi e vi confonderete con loro. Come voi, sono fatti di speranza, di delusione, di coraggio, di paura. Controindicato a chi crede che nella vita ci sia solo una strada da seguire e non esistano vie nuove da esplorare
10- Depressione. Mi dispiace, all’ultima pagina vi sentirete tristi per aver finito di leggere un libro dal quale è difficile separarsi. Non vi resta che una cosa da fare, rileggerlo e condividerlo con altri, vi sentirete subito meglio.

Dieci Buoni Motivi per NON leggere “L’ultimo concerto”