Dieci Buoni Motivi
di Mario Coppola
per NON leggere “In cima al mondo, in fondo al cuore”
1 – Il primo motivo per non leggere il libro è che l’ha scritto un architetto. E gli architetti, come ha scritto un famoso architetto, bisognerebbe ucciderli alla nascita.
2 – Il libro ti fotte con un inizio leggero e simpatico per poi diventare drammatico e a tratti più splatter di un film di Tarantino. Non è assolutamente consigliato a chi vuole stare in grazia di dio.
3 – E’ un libro ansioso con dentro un racconto ansioso scritto da un trentenne ansioso. Il mio consiglio, rivolto a tutti ma soprattutto a chi è ansioso, è di comprarne con ansia un altro.
4 – Semplicemente, questo non è il libro che stavate cercando.
5 – Il libro è palesemente rivolto ai fan di Guerre Stellari. Se sei fan di Star Trek e/o non hai colto la citazione al punto 4 questo libro non fa al caso tuo.
6 – La copertina coi due Big Ben rovesciati lascia immaginare un libro che parla molto di Londra, di quant’è bella Londra, di quant’è bello il Big Ben. A maggior ragione se siete degli amanti di Londra ve lo dico in napoletano: levate mano e jatevenne a Londra.
7 – Il libro non si capisce bene se è ottimista o pessimista. In questi tempi incerti, che uno vorrebbe una cosa bella chiara, è un libro che non ti aiuta proprio. Manco un poco.
8 – Il testo utilizza sfacciatamente la stragrande maggioranza dei luoghi comuni su Napoli e provincia, ivi inclusi pizza, mare e Vesuvio. Se sei meridionale potresti trovarlo insopportabile.
9 – Il testo è uno sfacciato inno al meridione. Sottolinea di quanto sia meravigliosa Napoli, la pizza, il mare e il Vesuvio. Se sei settentrionale potresti trovarlo insopportabile.
10 – Il testo sfrutta un ampio campionario di metafore, utilizzando con disinvoltura i miti dell’antichità e i kolossal hollywoodiani. Chi non conosce bene entrambi potrebbe trovarlo illeggibile. Chi conosce bene entrambi – e giustamente si chiede che cazzo c’entrino i miti dell’antichità coi kolossal hollywoodiani – potrebbe trovarlo illeggibile.