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Non l’ha bloccato il rosa, né l’immagine femminile della copertina, ma da calamita è risultata una parolina magica: puzzette.

topoimg_TUQEdthqVyHslNp7Poteva rinunciare a conoscere se le principesse fanno le puzzette? Per la verità, Luigi, a tre anni, non ha avuto dubbi nel rispondere che no, le principesse non fanno le puzzette. È ovvio. Grande sorpresa, dunque, quando alla famigerata domanda di Laura, la simpatica protagonista di “Ma le principesse fanno le puzzette?” di Ilan Brenman con le illustrazioni, chiare narrative piene di colori, di Ionit Zilberman, tradotto da Daniele Petruccioli per Gallucci, il papà risponde, non senza una lieve ironica esitazione, che certo, anche le principesse fanno le puzzette. Ma non basta, e qui l’ironia diventa divertimento e ilarità, a cui Luigi ha partecipato con sghignazzamenti e sguardi pieni di intesa a me che leggevo: non solo le principesse fanno le puzzette, ma nascondono anche un segreto, raccontato in un libro che sembra  vecchio di duecento anni. A Laura batte il cuore, quando il papà con un sussurro le legge il titolo: il libro segreto delle principesse.

Cenerentola, Biancaneve, la Sirenetta…

Sono le principesse più belle del mondo, ma anche le principesse fanno le puzzette. Però è un segreto, mi raccomando: non andare a raccontarlo in giro.

Insieme a Laura, lo promettiamo anche io e Luigi, quindi non chiedeteci di raccontarvi il loro segreto, che tanto ha fatto ridere e sorridere il mio bambino, da piccolo monello in quella fase della crescita in cui le parole preferite sono cacca, pipì e ovviamente puzzette.

image-20Le illustrazioni sono piene di allegria non solo per i colori, ma anche per la capacità di ritrarre nei volti buffe espressioni, volte a raccontare l’imbarazzo di certe situazioni. Inoltre i disegni hanno una straordinaria plasticità, piccoli dettagli “metanarrativi” come il ritratto di Laura nelle prime pagine che sembra ritagliato e incollato, quasi a dare tridimensionalità alla figura e nello stesso tempo a sottolineare che lei stessa è personaggio di carta, come le principesse che ama, e infatti sulla pagina opposta compare una grossa matita arancione. In movimento anche la focalizzazione dei personaggi disegnati: primi piani, profili, visione dall’alto, come quella divertente e ilare di Biancaneve con la gonna pomposa in cui si perde, sogno di ogni bambina. Daniele Petruccioli nella traduzione mostra leggerezza e immediatezza di toni, parole semplici ma non banali, naturali e piane.

image-10Altro piccolo raffinato dettaglio, il colore dello sfondo delle pagine: bianche quelle iniziali che fanno da cornice alla storia; seppia quelle centrali, come se provenissero direttamente dal libro antico; verde marino quella finale con cui anche io e Luigi ci diamo la buonanotte.

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… poi ho dovuto convincere Luigi, che se è vero che anche le principesse fanno le puzzette, questo non l’autorizza a farle in pubblico o a pronunciarle di continuo… o forse sì?

Ma le principesse fanno le puzzette?