Giacomo Verri, scrittore blogger e altro ancora, mi ha invitata a partecipare a un progetto sul suo blog dedicato al romanzo postumo di Kent Haruf, “Le nostre anime di notte” (NN editore).  haruf-anime-kJnB-URGgzglmEZYLkZd-1024x576@LaStampa.it_

Ho accettato subito, con entusiasmo ed emozione, sia perché le persone che hanno scritto dell’ultimo romanzo di Haruf prima di me: Gianluigi Bodi, Antonello Saiz e Alice Pisu della Libreria Diari di Bordo, Tiziano Fratus, e quelle che sono preannunciate a venire, sono lettori eccezionali, ed essere in loro compagnia è un grande onore; sia perchè il blog di Giacomo Verri è un luogo ricco di spunti e suggestioni, presentati con acribia e competenza, mescolata a grande umanità.

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Il titolo bellissimo al mio post, “La cognizione del tempo”, è di Giacomo Verri. La scelta di quella parola gaddania nel mio testo non era casuale, ma voleva essere un omaggio al suo “Partigiano Inverno” (Nutrimenti) che a livello lessicale si presenta come un pastiche di citazioni novecentesche. Con straordinaria empatia, Giacomo Verri ha colto e omaggiato me con un titolo, immeritato e fascinoso. GGW027

Lo ringrazio, dell’accoglienza dell’amicizia e degli stimoli continui che il suo blog propone.

Per chi volesse leggere “La cognizione del tempo” in Dossier Haruf sul blog di Giacomo Verri, clicchi sulla foto in basso!

https://giacomoverri.wordpress.com/2017/02/28/la-cognizione-del-tempo-delle-anime-di-notte/
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La mia lettura di “Le nostre anime di notte” sul blog di Giacomo Verri