Dieci motivi per non leggere il mio libro

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di Fabrizio Patriarca

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1. Perché leggendolo mi presterai il tuo tempo, e so bene che a quel punto ti sentirai in diritto di esigere un interesse da strozzino.

2. Perché come ha detto qualcuno la circostanza di non poter leggere un libro non deve comunque privarci del grande piacere di acquistarlo.

3. Perché è un’edizione talmente raffinata che capisco bene possa procurare più gioie feticiste che intellettuali.

4. Perché solitamente usi i libri come zeppe per i mobili di casa.

5. Perché potresti godertelo placidamente in poltrona mentre una piccola schiava nubiana te ne declama dei passi.

6. Perché potresti godertelo placidamente in poltrona mentre un grosso schiavo nubiano te ne declama dei passi.

7. Perché uno stuolo di schiave e schiavi nubiani potrebbe offrirtene una declamazione polifonica.

8. Perché sei l’amico e/o parente che tende immancabilmente a riconoscersi nei tratti dei personaggi rappresentati.

9. Perché sei un ingegnoso hidalgo della Mancia che quando legge un romanzo poi tende a imitare le gesta che vi sono narrate.

10. Perché in verità è composto di trecento pagine bianche. Controlla.

Dieci Buoni Motivi per NON leggere “Tokyo transit”