“Il lupo e il filosofo” di Mark Rowlands, Mondadori

9788804610977-il-lupo-e-il-filosofo_copertina_piatta_fo

di Maria

13935110_1231354960217462_1718947509937782026_n

 

 

 

 

 

 

 

Il lupo e il filosofo di Mark Rowlands (sottotitolo: Lezioni di vita dalla natura selvaggia), Oscar Mondadori 2016, è un libro di filosofia che si legge come un romanzo.

Dalla vicenda autobiografica dell’autore, affermato ma alquanto stravagante professore di filosofia all’università di Miami, che ha vissuto felicemente per undici anni con un lupo, si fa discendere una teoria singolare sull’esistenza umana, sul tempo, sulla vita e sulla morte.

Attraverso complesse riflessioni e rimandi filosofici – che, però non appesantiscono la lettura risultando, anzi, stimolanti e accessibili a tutti – si perviene nel libro alla conclusione che nell’uomo vi è una natura duplice: quella scimmiesca, predominante e quella “lupesca”, dimenticata e sopita, ma – se riscoperta (come nel caso del professore) – migliore e più autentica, scevra da calcoli e opportunismi tipici degli animali sociali e, soprattutto, della scimmia più grande di tutte.

La tesi non è affatto banale, come potrebbe inizialmente sembrare, poiché viene sviluppata in maniera ricca e coerente (la genesi del libro ha richiesto quindici anni) con espliciti richiami all’esistenzialismo di Sartre e a Nietzsche, ma anche alla filosofia greca e al tomismo per giungere infine ad elaborare, in risposta al fondamentale dilemma esistenziale, la “religione del lupo”.

Il pregio del libro sta nel perfetto bilanciamento tra le parti puramente narrative, leggere e persino spiritose, in cui si narrano episodi divertenti della vita con un vero lupo, e quelle speculative e filosofiche, che non mancano mai di far riflettere. Così, ci sono differenti piani di lettura de Il lupo e il filosofo, che risulta un libro adatto a tutti.

Molti gli insegnamenti. “Ma la cosa più importante quando arriva il momento – e il momento arriva sempre – è vivere la vita con la freddezza di un lupo.”.

E potremmo anche dedicare questo inaspettato libro, che ci ha regalato una visione atea eppure confortante di ogni fine, a quanto di più caro abbiamo solo creduto di perdere, dicendo come il filosofo: “Ci incontreremo di nuovo nei sogni.”

Maria consiglia: Il lupo e il filosofo
Tag: