DIECI MOTIVI PER NON LEGGERE

“FLORENCE

Di Stefania Auci

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Quando Giuditta mi ha fatto questa proposta, son rimasta felicemente sconcertata. È difficile individuare i motivi per non leggere un romanzo in cui si sono riversati anni di vita e di fatica.

Eppure riflettendoci, li ho trovati e devo ammettere che è stato anche divertente, e mi ha permesso di guardare al mio lavoro con occhi nuovi. Per cui, grazie a Giuditta per quest’opportunità di crescita.

1. La copertina. Nessuna fanciulla in fiore, nessun viso sognante, nessun messaggio woman oriented. Mica vorrete leggere un libro che vi tratti da lettori che scelgono l’insolito, vero?

2. Non leggete Florence se non vi piace la Storia “seria”. Sì, perché questo è un romanzo pieno di storia, e di quella tosta e impegnativa. Pensate che le battaglie siano noiose? Le scena di guerra vi disgustano perché non vi piace sentire nella vostra testa il rumore delle bombe e il crepitio di proiettili? Volete una cavalcata eroica? Allora posate il mio romanzo. Sciò.

3. Se vi piacciono le scene di guerra e la storia, allora, un buon motivo per NON leggere Florence è che c’è una storia d’amore intensa, forte, di quelle che ti lasciano con il cuore stretto fino alla fine. Già, è amore impossibile da realizzare.

4. La lingua. Non si può leggere un romanzo con una prosa semplice e poco intellettuale, in cui non avete bisogno di usare il vocabolario o di fare un’analisi del periodo ogni tre righi. Mai sia!

5. Descrizioni di paesaggi. Ce ne sono a bizzeffe.

6. Introspezione psicologica. Mica vorrete sapere cosa passa per la testa dei miei personaggi, vero? Troppo complicato. Passate avanti.

7. Non sapete o non amate il francese? Anzi, il francese vi manda in bestia come dice Pietro Gambadilegno in “Topolino, Pippo e Paperino – I Tre Moschettieri”? Bene. Tirate avanti. Troppo Baudelaire e Rimbaud per i vostri gusti. (Però il cartone animato guardatelo, eh, che merita)

8. Firenze. Città snob, piena di roba vecchia, con un fiume perennemente giallastro. Ecco, lei è una dei protagonisti del libro. Per cui se non vi piace la Toscana, il Chianti, il cibo toscano, questo libro NON dovete leggerlo. Potrebbe venirvi l’orticaria.

9. Non leggete il mio romanzo se pensate che la violenza sulle donne sia una scemenza. Se credete che si esageri a parlare della condizione di sudditanza psicologica in cui ancora oggi versano molte ragazze e molte donne. Non leggete Florence se non credete che la strada per l’uguaglianza tra uomini e donne sia ancora lunga perché questo è un romanzo femminista. E QUI SONO SERIA.

10. Infine. I personaggi. Non sono rassicuranti, non sono stereotipati, non sono coraggiosi, anzi: sono piuttosto egoisti e fin troppo umani. Potrebbero non piacervi perché lui non è un eroe romantico e lei è una piccola odiosa femminista ante litteram. Anzi: Ludovico è decisamente un rompiballe che vi starà sullo stomaco per tutto il romanzo, perché inizia come “sono figo e me ne vanto” e finisce per dimostrarsi un uomo vigliacco e fragile. No, se volete personaggi tutti a un pezzo che vi facciano sospirare, questo romanzo NON fa per voi.

Ecco. Se rientrate in queste categorie, allora NON comprate Florence. Ma se, nonostante tutto volete comprarlo, e ne siete convinti, bene… grazie per essere miei lettori

Dieci Buoni Motivi per NON leggere “Florence”