Dieci ottimi motivi per NON leggere

L’estate del cane bambino

di Pistacchio e Toffanello

1) Scrivere in coppia va bene al massimo per un libro di genere. E poi: “Chi vi credete di essere, Fruttero e Lucentini???”.

2) Morire porta male: se siete morti, anche solo spiritualmente, lasciate perdere.

3) Carino è il vostro aggettivo preferito, la vostra categoria estetica di riferimento. Adorate i libri carini.

4) Non siete mai stati bambini: l’arrivo dell’estate non vi emozionava per niente, se aveste potuto avreste supplicato Gesù Bambino di abolirla o, almeno, che non smettesse mai di piovere.

5) Le grandi case editrici pubblicano i libri migliori, le piccole quello che resta.

6) Avete paura delle storie che sono un pugno nello stomaco. Per piangere ci vuole coraggio e voi non ce l’avete.

7) Credete in uno stile barocco, perché solo attraverso la frase contorta il lettore si purga.

8) Pensate che un libro profondo non debba essere avvincente.

9) Pensate che un libro avvincente non possa essere profondo.

10) Secondo la nostra modesta opinione (con la quale peraltro non concordiamo) “L’estate del cane bambino” è un libro proprio brutto.

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Dieci Buoni Motivi per NON leggere “L’estate del cane bambino”