Dieci Buoni Motivi per NON leggere

“Solo sigari quando è festa”

di Alessio Romano

1. Non leggetelo se pensate che un romanzo di genere possa essere (solo) una lettura leggera e di evasione. Qui si parte da un terremoto (la tragedia che ha colpito L’Aquila il 9 aprile del 2009) e si affronta un lungo e pericoloso viaggio nella parte più scura dell’anima del protagonista.

2. Non leggetelo se pensate che il romanzo di genere debba avere per forza una scrittura “bassa”, poco letteraria. Qui gli scrittori punto di riferimento sono Sandro Veronesi, John Fante, Silvia Ballestra e Mordecai Richler.

3. Non leggetelo se pensate che la provincia italiana sia un posto tranquillo e tutto sommato noioso. Qui tra L’Aquila, Pescara e il Parco Nazionale d’Abruzzo ne succedono davvero di tutti i colori.

4. Non leggetelo se pensate che un libro ambientato in Abruzzo debba essere per forza di cose a sfondo bucolico. Qui troverete hacker, social network e radio collari ultratecnologici.

5. Non leggetelo se pensate che una richiesta di amicizia su Facebook NON possa trasformare la vostra vita in un incubo.

6. Non leggetelo se i prodotti alimentari della nostra tradizione non vi piacciono. Qui tra fiadoni, genziane e sanguinaccio ce n’è per tutti i gusti.

7. Non leggetelo se pensate che in montagna, tra la neve, potete sentirvi al sicuro da mostri marini e leviatani.

8. Non leggetelo se pensate che in un romanzo di genere alle donne possa toccare solo il ruolo della bella in pericolo. Qui troverete ragazze toste e in gamba, pronte a prendere decisioni importanti in pochi istanti.

9. Non leggetelo se i vecchietti abruzzesi, ubriaconi e puttanieri, non riescono a strapparvi neanche un sorriso.

10. Non leggetelo se non siete alla ricerca di una lettura appassionante e adrenalinica che vi strappi qualche sorriso e qualche lacrima.

Dieci Buoni Motivi per NON leggere “Solo sigari quando è festa”
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