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“Ma, Nuccia, questo bacio alla fine se lo danno?” chiedo a mia figlia di otto anni che mi ha appena comunicato di aver terminato di leggere Il primo bacio… non si scorda mai della fortunata serie di Valentina, creata da Angelo Petrosino (Piemme).

“Sì, – mi risponde – ed è la vera attrazione del libro.” Nella foga dell’entusiasmo condivide con me elementi della trama del romanzo, di come Valentina e Tazio siano invitati a casa del maestro, si ritrovino nel bosco durante un temporale e accettino ricovero a casa di una vecchia. Gli eventi precipitano con l’arrivo del figlio, Amleto.

“Le avventure di Valentina – chiosa – sono sempre piene di imprevisti, anche a me piacerebbe viverle, se sapessi che finiscono bene come a lei”. La saggezza dei bambini, l’acume che mostrano nel saper scindere la finzione dalla realtà e nello stesso tempo ricavare dalla lettura i dati salienti per cominciare a orientarsi nel mondo concreto hanno per me sempre del sorprendente e del meraviglioso.

“Valentina mi è simpatica – continua infervorata – perché pensa sempre agli altri. In questo libro ha il pensiero di regalare un pupazzo al figlio del maestro, Mattia.” Che i libri diano questa attenzione ai dettagli e ai piccoli gesti mi riempie di soddisfazione.

A questo punto sono io che le chiedo cosa trova di esaltante nei libri di Valentina, la protagonista ventennale dei romanzi di Angelo Petrosino. La sua risposta è spiazzante: “Nei romanzi di Valentina io mi sento la protagonista.”

Angelo Petrosino, diventato scrittore per i suoi alunni, affascina le ragazzine da varie generazioni con un personaggio di una freschezza e limpidezza senza pari. Valentina ha tredici anni, per Nuccia ha il fascino di una sorella maggiore che l’accompagna senza pregiudizi e con grande generosità d’animo in piccole grande avventure, in cui mettere alla prova se stessi e i sentimenti più radicati, i rapporti più vari e gli affetti di sempre.

Dopo averne terminato uno, l’impazienza di Nuccia è di iniziare a leggere il successivo!

Il primo bacio… non si scorda mai!
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