Dieci Buoni Motivi per NON leggere ” La ricchezza”

di Marco Montemarano

Marco Montemarano

La ricchezza

1. Perché dentro ci sono scene di sesso adolescenziale e una lunga storia d’amore senza lieto fine.

2. Perché non è un romanzo turistico: si svolge a Roma, Berlino, Monaco, Buenos Aires, Budapest, Dublino, Salvador de Bahia, Regensburg, Bangkok, Vienna e Milano ma le città sono descritte pochissimo.

3. Perché a detta di chi lo ha letto è un romanzo da 270 pagine che si legge in due giorni e quindi costa al lettore ben 8 euro al giorno! (L’ebook però costa di meno.)

4. Perché, sempre a detta di chi lo ha letto, dopo il finale a sorpresa viene voglia di scrivere all’autore perché ce lo spieghi, o di rileggere il romanzo per capire meglio che cosa è successo nella vita del protagonista (il che però fa scendere il prezzo giornaliero del libro a 4 euro).

5. Perché forse non scoraggia dall’uso delle droghe leggere.

6. Perché è un romanzo familiare (e nella narrativa italiana i romanzi familiari vanno poco) che ci dice che essere fratelli è un affare molto molto complicato.

7. Perché ci parla degli ultimi quarant’anni di storia e descrive un’intera generazione però non è politico, e infatti le migliori recensioni le ha avute da Il Manifesto e Il Giornale, il che ha mandato in crisi l’autore obbligandolo a interrogarsi seriamente su se stesso.

8. Perché ha vinto il Premio Neri Pozza su 1800 partecipanti e, anche se è vero che uno doveva pur vincere, è anche vero che è impossibile non insospettirsi.

9. Perché l’autore vive da 24 anni all’estero, ha dichiarato più volte di non voler tornare in Italia anche se ama l’Italia, e mica penserà seriamente di saper scrivere ancora in italiano?

10. Perché l’autore non ha mai frequentato un corso di scrittura creativa.

Dieci Buoni Motivi per NON leggere ” La ricchezza”