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A chi vuoi bene
di Lisa Gardner |
Patrizia http://www.leultime20.it/
twitter: @patrizialadaga |
Giuditta
twitter: @tempoxme_libri |
1. Dai un voto alla copertina e spiegalo | |
Voto:7
Belli il colore e i pupazzi di neve, ma troppo spensierati e allegri per una storia tanto torbida. |
Voto: 9
Le copertine fanno di Marcos y Marcos una delle mie case editrici preferite. Riconoscibili senza essere ripetitive. Ottima carta, piacere per il tatto e non solo per la vista. Resistenti, che denotano l’attenzione e la cura per il proprio prodotto. Originali con semplicità e senza ammiccamenti. Bellissimi colori, decisi e allegri. Questa non si differenzia dalle altre e al momento non ho trovato neanche una copertina della casa editrice che avesse derogato a uno solo dei requisiti che ho elencati. |
2. L’incipit è… | |
Filosofico. Il libro comincia con la frase che gli dà il titolo, “A chi vuoi bene?”. Il tempo di porsi mentalmente la domanda e la storia si fa subito drammatica. Il lettore viene condotto sulla scena di un crimine di cui ancora non conosce autori e vittime, ma ne avverte l’enormità. | A chi vuoi bene?
Una domanda a cui si dovrebbe saper rispondere. Racchiude una vita, definisce il futuro, governa quasi ogni ora del giorno. Semplice, diretta, definita. Sembra un inizio dolce e romantico, e invece … |
3. Due aggettivi per la trama | |
Avvincente e rigorosa. | Appassionante e formidabile |
4. Due aggettivi per lo stile | |
Cinematografico e tecnico. | Lucido e accurato, grazie anche alla traduzione di Daniele Petruccioli |
5. La frase più bella | |
I dialoghi rappresentano la struttura portante del romanzo e ce ne sono diversi significativi. Ma è l’incipit che scelgo per la verità che custodisce. A chi vuoi bene? |
Nel mio ricordo in forma di sogno Sophie aveva cinque anni, i capelli raccolti in un codino che spuntava da sotto il casco, mentre sfrecciava sulla bici rosa con le rotelle bianche nel parco vicino casa. Io e Brian la seguiamo mano nella mano. Lui sembra tranquillo, rilassato. È una bella giornata, a Boston c’è il sole, le foglie sono color rame, la vita è bella. La naturalezza e il rimpianto. L’amore e la fiducia. Travolti e sconvolti. |
6. La frase più brutta | |
Le ispezioni di routine all’ingresso in carcere. Un pugno nello stomaco. Mi hanno riportata giù per il corridoio, in un’altra stanza, dove mi hanno tolto i vestiti e ho dovuto accucciarmi nuda mentre una secondina mi puntava una lucetta in ogni orifizio. |
Gliel’ho piantata nella coscia. Ha urlato. Gliel’ho rigirata dentro. Tante le scene di violenza nel libro, che fanno rabbrividire per la descrizione sottile e minuta. Non è mai giustificata e mai giusta. Credo che sia uno dei temi più ricchi del romanzo. |
7. Il personaggio più riuscito | |
Di un thriller ogni parola rischia di rivelare dettagli, perciò mi limiterò a indicare le due donne poliziotto, Tessa Leoni e D.D. Warren, come miei personaggi preferiti. Il perché dovrete scoprirlo da soli. | Non ve lo posso svelare, altrimenti potreste capire. Nel romanzo l’elemento più felice è proprio l’ambiguità tra buoni e cattivi, per poi arrivare a scoprire che c’è un lato buono e uno cattivo in ciascuno. |
8. Il personaggio meno azzeccato | |
Brian, il marito defunto di Tessa Leoni. Il motivo? Come sopra… | Tutti i personaggi hanno una loro perfetta coerenza. Scelgo quello più antipatico. Il fratello d Juliana, l’amica del cuore di Tessa. Ma anche in questo caso non vi dico perché. Andate a scoprirlo! |
9. La fine è… | |
Intuibile, ma sempre da brivido. | Piana e normalizzante. Tipicamente americana e hollywoodiana. |
10. A chi lo consiglieresti? | |
A tutti, con precauzione per i deboli di cuore. Colpi di scena, intrighi, doppiezze, violenza, amore. Ci sono tanti temi e tutti ben trattatati in questo romanzo che tiene il lettore sulla corda dalla prima all’ultima pagina. Un thriller da applauso.
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A chi vuoi bene è un thriller ben strutturato, su temi psicologici intrecciati con accuratezza alla vicenda. Una lettura che ti prende e ti trascina in un baratro, per poi risalire la china. Consigliato a tutti quelli che amano i thriller, sapienti e meditati e che si appassionano alle figure seriali, perché ameranno D.D.Warren. Il consiglio vero è di leggere i ringraziamenti, rivelano tante curiosità! |
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