Parlo d'amor con me

Mai nome di collana poteva essere più adatto a dare la giusta suggestione del libro. Parlo d’amor con me di Paola Calvetti (Mondadori, 2013) nella collana Libellula. Lettura leggera e alata, diafana. Modulata sulle note verdiane dagli accenti più lievi, seguiamo la giornata di una domestica di Casa Verdi a Milano. I suoi incontri affettuosi con cantanti e musicisti, ospiti della Casa, da non chiamare ricovero, perché il Maestro non voleva.

Destini votati alla musica, a cui il successo forse non avrà arriso in pieno, ma che continuano a mantenere viva la passione e l’entusiasmo, intessuti di ricordi per il mondo del bel canto. Una storia in cui alla musica si intrecciano temi diversi, tutti trattati con dolcezza e un pizzico di civetteria: l’amore, la vecchiaia, il peso dei ricordi, i capricci del destino, la vita che fugge, il senso della fama. Le vite altrui sono filtrate dallo sguardo di Ada, che si nasconde nelle stanze di Casa Verdi, vivendo una vita riflessa nei ricordi degli ospiti. Si svelerà pienamente alla fine, prendendo fiato e liberando la voce.

Parlo d’amor con me
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